Un giorno, mentre viaggiavo in autobus, mi colpì una scena che non ho più dimenticato: un ragazzino di circa dodici o tredici anni al momento di salire mi urtò leggermente in maniera del tutto involontaria e con indicibile dolcezza e garbo mi chiese scusa; mi accorsi, allora, che aveva un leggero handicap fisico che gli impediva di effettuare con naturalezza i movimenti più semplici.
Al momento della discesa, il ragazzino, accompagnato da una signora che lo teneva per mano, impiegò, com’era comprensibile, un po’ di tempo per scendere i gradini del veicolo; sennonché, un signore piuttosto scorbutico che, evidentemente, aveva molta fretta di salire e non si era reso conto dell'handicap del ragazzo, cominciò ad inveire contro il povero malcapitato, apostrofandolo con parole irripetibili.
Mi impressionò allora lo sguardo del poveretto, colmo di stupore e d'innocenza; era lo stesso sguardo di Cristo di fronte agli sputi della gente che pure aveva amato senza misura: era l’immagine dell’innocenza calpestata di chi non comprende l’odio perché conosce soltanto l’amore.
Avrei voluto inginocchiarmi davanti a quello sguardo...
Delicata, intensa ed intima...grazie Luigi!
RispondiEliminaQueste scene capitano, purtroppo, e ci colpiscono sempre :-(
RispondiEliminaQuanto sono distratte, grezze, aggressive le persone! Fortunatamente ce ne sono anche come te, e non come quel tipaccio scorbutico...
Come sai la mia Wiz ha qualche problema di movimento però con me di scorta nessun automobilista (ad es.) prova a lamentarsi del tempo di attraversamento al semaforo.
RispondiEliminaGesù, coi mercanti nel tempio, usò la frusta.
Luigi, questa è una testimonianza che dovrebbe far riflettere tutti ....mi hai fatto venire la pelle d'oca!
RispondiEliminaQuanta gente cattiva e insensibile c'è in giro, non riesco a sopportare che ci siano persone così e quando mi capita di incontrarle mi chiedo perchè si sia così diversi pur appartendo tutti al genere umano....a presto e grazie, Barbara
RispondiEliminaSono d'accordo con Laura, è un post molto delicato il tuo e dimostra i buoni sentimenti che animano la tua persona.
RispondiEliminaVoglio sperare nella buona fede di quel signore, anche se in ogni caso non credo che aspettare qualche secondo in più prima di salire sull'autobus possa cambiargli la vita.
Ci vorrebbe un po' di pazienza, un po' di buon senso.
E spero vivamente che quel ragazzo non se la sia presa troppo per la mancanza di gentilezza e di pazienza di quella persona.
@ Laura: grazie a te per la sensibilità;
RispondiElimina@ Adriana: hai ragione; capitano spesso purtroppo ed ogni volta è come se Cristo morisse di nuovo in croce!
@ Stefano: io continuo a "raccomandare"!!!
@ Simo: grazie amica mia; a presto!
@ Barbara: questo fatto mi ha condotto a fare più spesso un esame di coscienza, per tutte le volte che inconsapevolmente anch'io rischio di offendere la dignità degli altri!
@ Chiara: grazie a te cara per la tua attenzione sempre delicata!
questi fatti mi atterrano.....come siamo superficiali.....nn sopporto la mancanza di rispetto, figurati sui meno fortunati...divento piccola piccola davanti a questi fattacci....baciotti, stefy....
RispondiEliminabentornata Stefania: mi sei mancata!!!
RispondiEliminaciao Luigi e' una testimonianza, la tua che fa pensare all'insensibilita' del genere umano,perlomeno di alcune persone, non tutte per fortuna, l'egoismo e l'indifferenza sono all'ordine del giorno, ciao buon week end a presto rosa.)
RispondiEliminaLuigi, mi hai commossa...
RispondiElimina...io mi sto inginocchiando con il pensiero...
...Dio aiuti le persone dal cuore duro...
...perchè quel ragazzino è già in braccio a Lui...
Un bacio*
Maddy
La maleducazione, la cattiveria è purtroppo nell'animo umano caro amico. Tu hai assistito a questo episodio così increscioso nella realtà; io sto leggendo questo blog che molti conosceranno:
RispondiEliminahttp://annastaccatolisa.splinder.com/
E' un blog di una dolcissima ragazza malata di cancro che si è sposata il 15 agosto. Ne hanno parlato anche i giornali...Leggo certi commenti che mi lasciano l'amaro in bocca, poi stamani ho casualmente letto un blog in cui si metteva in dubbio che le interviste che rilascia la ragazza abbiano un fine di lucro. Non le è passato per il cervello all'autrice del post che alla poveretta, oltre che il denaro che poi le servirà per pagarsi le cure, il blog e le interviste servono anche in un certo modo ad alleviare le sue sofferenze con la condivisione. Poveri esseri umani, che brutta umanità è mai questa. Ciao caro amico, so che sei credente come me, ed allora preghiamo insieme. Bacio Annamaria
Quel ragazzino sa già quanta pace alberga nel suo cuore... Il dispiacere maggiore è per qual pover uomo senza pazienza... immagino che rabbia abbia sempre nel cuore... vivere così non è per niente bello!
RispondiEliminaUn abbraccio a te caro Luigi!
:-)
@ Rosa: buon fine settimana anche a te, amica mia; spero vada meglio con gli occhi!
RispondiElimina@ Maddy: un bacio a te anima bella!!!
@ Annamaria: adesso vado subito a vedere questo blog; grazie per la segnalazione!
Un abbraccio
@ Sara: l'innocenza salverà il mondo, amica mia; l'innocenza dei bambini che ci rigenera continuamente!
Mi trovo molto in sintonia col commento di Sara. Anche se ha ricevuto un grosso torto, chi sta peggio fra i due è quel signore che lo ha apostrofato malamente. Non voglio giustificare il suo comportamento, ma una simile reazione dimostra una persona che vive male con gli altri sì, ma anche con se stesso. Il ragazzino, nonostante il suo handicap, aveva invece un cuore pieno d'amore. Ciao, Luigi!
RispondiEliminaSai Luigi, ho sempre avuto verso gli handicappati un modo di fare che li portava verso di me. Non so da cosa dipenda, ma quando ne vedo uno mi prende una tenerezza e comincio a parlargli dolcemente. Mia moglie dice che ho un dono particolare. Non so come avrei reagito nei confronti di quel signore, se così si può chiamarlo, ma queste attitudini mi fanno montare la mosca al naso. Buonanotte.
RispondiEliminaSono davvero quello che si definisce una persona tranquilla, rispettosa di tutti, ed educata col prossimo. Quando succede (purtroppo spesso) che qualcuno manchi deliberatamente di rispetto a mia figlia, che per problemi che non sto a dire non è evidentemente in grado di difendersi, allora divento una tigre, tanto che recentemente sono arrivata addirittura a mettere le mani addosso al solito ragazzino idiota, pizzicato mentre la derideva. Per fortuna sono quasi subito tornata in me, ma non prima di averlo strattonato e minacciato più volte per bene. Poi, certo, mi sono profondamente vergognata di me stessa, ma lo spavento provato da entrambi sarà utile a non farci dimenticare troppo facilmente gli errori.
RispondiEliminaSono certa che anche nel caso che hai descritto mi sarebbe montato il sangue alla testa, e non starmi a dire che la violenza è cosa profondamente sbagliata perchè lo so già da me, ma non sono tipo da porgere l'altra guancia.
Che persone orribili che ci sono nel mondo... anche se il ragazzino fosse stato in grado di camminare normalmente, quell'essere non doveva permettersi una tale mancanza di rispetto! Ma io sono sicura che le persone così maleducate e cattive si vedano tornare indietro la loro cattiveria...
RispondiElimina@ Ninfa: è proprio vero, amica mia, i bambini che nascono con questi problemi hanno una purezza e un'innocenza che personalmente mi incanta sempre!
RispondiElimina@ Elio: anche a me fanno lo stesso effetto; mi accade con tutti i bambini ma con quelli un po' sfortunati ancora di più!
@ Dona: ti capisco cara; per una mamma dev'essere ancora più doloroso assistere a certe mancanze di sensibilità!
@ Ivy: purtroppo l'insensibilità di una persona deriva sempre da una mancanza di sensibilità subita nella propria vita!!!
Che moto di tenerezza dopo queste tue parole...
RispondiEliminaStoria di ordinaria stupidità...accidenti quanto dilaga!
RispondiEliminaQuesto ragazzino sarà abituato ad incontrare sguardi e a riconoscere quelli carichi di umanità e amore some il tuo e quelli di cruda insensibilità. La povertà spirituale di quell'uomo è preoccupante perchè purtroppo non è un caso isolato.
RispondiEliminaCiao caro Luigi
Capisco che talune volte la fretta porti ad assumere comportamenti poco rispettosi verso tutti... ma non verso i portatori di handicap...
RispondiEliminaSpero che tale persona abbia avuto un momento di disattenzione... almeno voglio crederlo :-)
Ciao Luigi grazie della visita un abbraccio per iniziare bene la settimana!!!
Come ti capisco. Povero bambino... immagino quanta sofferenza nel suo cuore; quanta gente, per insensibilità o per non sapere osservare, causa dolori agli altri che pure non fanno loro niente di male. La tua delicatezza mi commuove. Ti saluto caramente
RispondiElimina@ Eva: perchè hai un cuore gentile!!!
RispondiElimina@ Sandra: è una vera epidemia!!!
@ Rita: grazie, amica mia, buona settimana!
@ Paola 1: un abbraccio anche a te!
@ Paola 2: grazie Paola; la tua sensibilità commuove me invece!
Ciao Luigi, mi permetto di dire che poveretto è chi ha l'aridità nel cuore e non riesce a donare un sorriso a chi incontra, Cristo ne era consapevole e mi auguro che lo diventi anche il ragazzo, se già non lo è!
RispondiEliminaUn abbraccio e allegra settimana!
se in giro ci fossere più persone come te, l'umanità sarebbe infinitamente migliore. Mi piace molto la frase che hai usato: "chi non conosce l'odio perché conosce solo l'amore".
RispondiElimina@ Sciarada: un abbraccio a te cara!!!
RispondiElimina@ Turista: sei troppo buona con me!!!
a presto
CARO LUIGI.
RispondiEliminaHo letto con attenzione il racconto. Un episodio che fa accapponare la pelle , mi sono commossa fino alle lacrime . L'ignoranza dei sentimenti , nei cuori i arridi delle persone prospera in tutti i sensi , a prescindere dalla nazionalità o dalla città, per che cose del genere succedono in ogni parte del mondo , dove il forte prende il sopravvento sul più indifeso . . Parole le tue molte che rispecchiano la bellissima persona che sei , piene di saggezza . Sono felice di averti conosciuto . Persone come te non verranno mai dimenticate . TI AUGURO UN BUON INIZIO DI SETTIMANA LINA
Come se avessi assistere di persona a questa scena... e mi fa pena...
RispondiElimina@ Lina: anch'io sono felice di averti incontrata; a presto!!!
RispondiElimina@ Titti: un abbraccio!
Una storia molto tenera, che mi fa riflettere sul fatto che anche io, andando in giro per la mia università dai corridoi stretti, ho mentalmente inveito contro carrozzelle ferme a metà strada solo perché potevano farmi arrivare a lezione in ritardo. Mea culpa.
RispondiEliminaGrazie di aver letto la mia intervista su Il libro eterno :-)
Sono d'accordo con il pensiero di Sciarada, la povertà è in chi vede solo se stesso e non gli altri!!!!!!!!
RispondiElimina