senza terremoti, alluvioni e cavallette...
venerdì 30 dicembre 2016
domenica 4 dicembre 2016
il mendicante d'amore
"Io sono l'infinito amore e l'infinito desiderio di essere amato".
Sono parole rivelate ad una mistica contemporanea da Gesù, che aggiunge:
"Io ho bisogno del vostro amore; sono il Mendicante d'amore".
Ho riflettuto molto in questi giorni su queste parole e mi sono chiesto perché il Signore, che è perfetto e onnipotente per intima natura, ha così bisogno del nostro amore.
L'unica spiegazione che ho trovato sta in quella meravigliosa espressione di Paul Claudel, citata in un post di qualche mese fa; quando il poeta francese si converte improvvisamente entrando per caso in una chiesa e vede...
In seguito dirà che ha visto "l'eterna infanzia di Dio".
L'eterna infanzia di Dio
L'eterna infanzia di Dio
L'eterna infanzia di Dio
Sono sorprendenti queste parole; non riesco più a dimenticarle.
Dio è un bambino.
E' l'eterno Fanciullo.
In effetti, guardando un fanciullo di pochi mesi ci accorgiamo che ha un viscerale bisogno d'amore; si nutre d'amore più che di latte materno.
Appena la mamma lo lascia un attimo comincia a piangere disperato. Ha bisogno di essere cullato, abbracciato, coccolato.
Ecco: Dio è un po' così: ha l'innocenza di un bambino; la purezza di un bambino; la meraviglia di un bambino; è persino geloso come un bambino.
E vuole essere abbracciato, cullato, baciato, come un fanciullo.
Quando vedremo allora ancora una volta il Bambino nascere nella mangiatoia di uno sperduto villaggio della Palestina, ricordiamoci che questa immagine ci dice molto dell'intima natura di Dio.
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