La porta della felicità si apre solo verso l'esterno: chi tenta di
forzarla in senso contrario finisce col chiuderla ancora di più. Viktor Frankl
Mi ha sempre affascinato questa frase, anche se il senso può sembrare forse oscuro.
Qualcuno l'ha interpretata nel senso che soltanto quando ci dimentichiamo di noi stessi e cominciamo a pensare agli altri incontriamo qualcosa di simile alla felicità.
Qualcuno l'ha interpretata nel senso che soltanto quando ci dimentichiamo di noi stessi e cominciamo a pensare agli altri incontriamo qualcosa di simile alla felicità.
Secondo me significa anche che siamo chiusi dentro.
La porta della felicità è chiusa a chiave dall'esterno e per quanto ci agitiamo non saremo mai in grado di aprirla da soli.
Abbiamo bisogno di un Altro che dall'esterno giri la chiave e ci faccia uscire.
La felicità può essere soltanto un dono: non siamo in grado di conquistarcela con le nostre mani.