lunedì 16 settembre 2019

il vero tesoro


Qualche giorno fa abbiamo riascoltato la parabola dei due figli.
Quasi sempre viene commentata ponendo l'attenzione sulla misericordia del Padre che perdona il figlio ribelle e calma la gelosia del figlio fedele.
Nessuno affronta il tema più scandaloso del noto brano evangelico.
Nessuno dei due figli è felice.
Vivono in una casa in cui non gli manca niente; hanno un Padre buono che si prende cura di loro e tuttavia non sono felici.
Questo è il grande scandalo della parabola più famosa del vangelo.
Ed è anche il problema principale di ogni uomo.
Non riusciamo a vedere il bene che ci circonda.
E non siamo felici.
Abbiamo perso di vista tutte le cose che ci rendono felici: esse continuano ad esserci ma noi non siamo più capaci di vederle.
E' quello che succede ai lavoratori della vigna, che si lamentano con il padrone perché ha dato la stessa paga anche agli operai dell'ultima ora.
Non ci rendiamo conto che il tesoro non è la ricompensa o la parte di eredità che ci spetta.
Il vero tesoro sta nell'essere chiamati a lavorare nella vigna.
Il vero tesoro sta nell'essere stati invitati a diventare figli di questo Padre.


venerdì 6 settembre 2019

siamo fatti per cercare

C'è un ora in cui il sole allenta la morsa, il sale diventa più gentile sulla pelle, il respiro delle cose è meno avido di vita.
In quell'ora si fanno le scoperte migliori.
Io per esempio in quest'ora scopro sempre di più che la felicità non è una condizione di pienezza ma di desiderio.
La felicità non è nel "pienessere" ma nell'apertura.
Non nel prendere ma nel perdere.
Posso guardare ogni sera un tramonto e non sarà mai mio, per averlo lo devo perdere ogni sera.
Posso leggere un libro bellissimo e nel farlo lo perdo.
Ciò che cerco è sempre oltre le cose.
Siamo fatti per cercare più che per possedere.
E tutta quella malinconia che ci prende quando le cose finiscono o ci sfuggono è soltanto una benedizione, perché ci ricorda che c'è altro, più in là, più oltre...
                         Alessandro D'Avenia