giovedì 10 dicembre 2015

le cose che non sopporto

I genitori che portano ancora i bambini, ormai già grandi, in passeggino; (confesso che più di una volta mi ha assalito la tentazione di dirgli che di questo passo faranno dei loro figli dei debosciati, ma poi non lo dico mai, non tanto per timore della risposta più scontata: "perché non ti fai i c... tuoi?", quanto per paura di beccare l'unico bambino paraplegico in circolazione a quell'ora.

Soltanto l'idea che qualcuno possa leggere un libro di Bruno Vespa.

Le ragnatele che mi si appiccicano sulla faccia mentre cammino in mezzo ai boschi.

Il riso con i piselli.

La gente in coda per acquistare l'ultimo modello di iPhone.

Gli uomini che vanno a farsi le lampade; (posso riuscire anche ad accettare con fatica che ci vada una donna, ma solo l'idea che ci possa andare un uomo mi fa uscire dai gangheri).

Vedere gente che cucina in televisione; (sembra che ormai siano diventati tutti grandi chef e ci tengano a dimostrarlo; basta, non se ne può più: aridatece gli spaghetti aglio e oglio!!!).

Le signore che portano i loro bei cagnolini avvolti in morbide pellicce alla moda.

I tatuaggi che escono da tutte le parti;  (soltanto l'idea che un giornale o un servizio televisivo debba raccontarci in quali parti del corpo è stato fatto l'ultimo tatuaggio di Neviano o Sempronia mi sconvolge).

Il fatto che se uno ammazza un cane rischia una condanna penale e se ammazza un bambino in attesa di nascere esercita un diritto di libertà.

Solo l'idea che a qualcuno possa venire in mente di guardare un reality in televisione.

Gli individui che mi camminano alle spalle; (mi inquietano al punto che devo fermarmi e farli passare avanti).

Le persone che fanno la fila per comprare l'ultimo gusto delle cialde prodotte dalla nota marca di caffè espresso; (ma avete mai provato la vecchia caffettiera napoletana? Perché fare il caffè è un'arte!!!).

Seguiranno aggiornamenti...