Un po' di tempo
fa, in questo post,
mettevo in guardia contro il rischio di perdere di vista il necessario legame
che deve sempre intercorrere tra libertà e verità, con
particolare riferimento all'orientamento sessuale degli esseri umani.
Mi sembrava essenziale chiarire un concetto fondamentale in questo campo:
o la natura umana (e la conseguente dignità) ha un preciso contenuto oggettivo, o tutto diventa lecito, senza nessun punto di riferimento che ci possa più indicare cosa è bene e cosa è male.
Mi sembrava essenziale chiarire un concetto fondamentale in questo campo:
o la natura umana (e la conseguente dignità) ha un preciso contenuto oggettivo, o tutto diventa lecito, senza nessun punto di riferimento che ci possa più indicare cosa è bene e cosa è male.
Quello che sta
accadendo in questi mesi sembra purtroppo confermare le mie più fosche
preoccupazioni. Ne cito solo qualcuna. Nel nuovo continente l'Associazione
degli psichiatri americani ha declassificato la pedofilia come forma di
"orientamento" sessuale e non come malattia o devianza. Che a
notificarlo sia l'Associazione degli psichiatri americani conferisce un timbro
di ufficialità scientifica e culturale difficilmente opinabile. Con
risvolti pratici che vanno al di là del lettino di un camice bianco.
Non una sola
voce contraria, ma un coro unanime. Certezza assoluta.
Se per caso vi
fosse uno psichiatra negazionista su tale materia, potrebbe essere radiato
dalla professione per ignoranza e comportamento anti-scientifico.
In Europa
avviene anche di peggio.
Recentemente è
balzata agli onori della cronaca la bozza di risoluzione dell’europarlamentare
Edite Estrela dal titolo “Salute e diritti sessuali e riproduttivi”; ebbene,
questa bozza (trasmessa dal Parlamento europeo alla Commissione per i diritti
della donna e l’uguaglianza di genere) recepisce il documento “Standards for
Sexuality Education in Europe” elaborato nel 2010 da 19 esperti – 16 donne e 3
uomini – e poi firmato dal Centro Federale per l’Educazione alla Salute, un
organismo del governo tedesco, e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità
sezione europea (Oms).
Si tratta di
alcune linee guida utili ai “politici, alle autorità educative e sanitarie e
agli specialisti” del settore per impartire, come Europa comanda, l’educazione
sessuale ai minori di 53 paesi dell’area europea e zone limitrofe.
Cosa dice questo
documento?
Afferma che per
i bimbi dagli 0 ai 4 anni sono tra l’altro previste informazioni sulla
“masturbazione infantile precoce” e gli educatori devono anche metterli in
grado di esprimere i propri bisogni e desideri, ad esempio nel “gioco del
dottore”»;
dai quattro ai
sei anni si deve anche scoprire «l’amore verso persone dello stesso sesso»; a
quelli tra sei e nove anni dovranno essere fornite informazioni sui
«cambiamenti del corpo, mestruazioni ed eiaculazione», facendo conoscere loro
«i diversi metodi contraccettivi»; a quelli tra nove e dodici anni dovranno
essere comunicati i «rischi e le conseguenze delle esperienze sessuali
non protette»; agli adolescenti tra i dodici ed i quindici anni dovranno,
invece, essere rivelati concetti quali «pianificazione familiare», «impatto
della maternità in giovane età», «presa di decisioni», «gravidanze anche in
relazioni omosessuali», «prostituzione e pornografia», e soprattutto si dovrà
avvertirli di stare in guardia «dall’influenza della religione sulle decisioni
riguardanti la sessualità».
E in Italia cosa
succede?
Succede, per
esempio, che colpito dagli strali dell’ideologia gender, l’Istituto Faà di
Bruno, scuola cattolica di Torino, ha dovuto piegarsi all’intimazione delle
associazioni gay ed a quelle di tre consiglieri comunali, che hanno minacciato
di interrompere la convenzione stipulata con il Comune se non fosse stata
annullata la conferenza “sulla bellezza della famiglia tradizionale”, subendo
un atto di vera e propria censura preventiva da parte delle lobby gay; ed a
sostenere tale opinione non è un esponente del mondo cattolico, più o meno
tradizionalista, che timidamente ha difeso la legittimità dell’istituzione
scolastica di assicurare la libertà d’espressione, ma Silvio Viale,
presidente dei Radicali italiani: “Al posto della Faà di Bruno non avrei ceduto
ed ha ragione l’Arcidiocesi a parlare di censura”, scrive.
Siete
pronti a ritornare nelle catacombe???
ad ogni caduta di civiltà si assiste prima ad un periodo di decadenza. Eccola.
RispondiEliminavoglio sperare che poi avremo la forza di rialzarci caro Stefano!!!
EliminaBuona serata e bentrovato
Quando hai un minuto ti invito a leggere il post odierno diandreasacchini ...rileggo sempre molte volte sperando di non essere prevenuta prima di postare,poi parte qualcosa di cui non ho pieno controllo,una sorta di contrasto interiore tra rimanerne in silenzio o irrompere .Onestamente dimmi cosa ci vedi,mi serve il tuo punto di vista.
EliminaUn abbraccio
il mio punto di vista è che sei stata coraggiosa nel sostenere una tesi ormai diventata scomoda; hai perfettamente ragione: la famiglia è sempre stata quella tra un uomo e una donna, l'unica capace di generare un figlio. E' profondamente falsa l'affermazione che questa famiglia sia il prodotto della cultura tradizionale, perchè invece ha sempre caratterizzato ogni genere di società, cristiana, musulmana, ebrea, comunista, atea e persino quella degli indigeni della foresta Amazzonica, che non hanno mai sentito parlare di Dio e di cristianesimo. E' iscritta profondamente nella natura dell'essere umano.
EliminaUn abbraccio
Ti ringrazio di cuore per questa risposta ,e dici bene è diventata ormai una tesi scomoda soprattutto quanto è proprio chi rappresenta quella famiglia di nome e di fatto a disconoscerne il senso della natura uomo donna ,per acconsentire alla cultura dominante.
EliminaPraticamente così avremmo il quarto comandamento stravolto:onora i due padri o le due madri...ma noi sappiamo che è già tutto scritto quello che sta accadendo proprio in nome di quella verita e libertà per ricongiungersi al senso piu alto dell'Amore!
Un abbraccio,e ancora grazie infinite...
Sono d'accordo. La nostra società è in disfacimento. Il suo iter è stato lungo e articolato, L'apoteosi è cosa passata, ora stiamo scendendo la china. Molti segnali, non ultimo questi che tu citi, ce lo affermano con certezza.
RispondiEliminaforse questa deriva culturale può servire a risvegliare molte coscienze addormentate!!!
EliminaIo ho ancora questa speranza
Buona serata
Ciao Luigi. Lascio qui la mia risposta al commento che hai lasciato da me.
EliminaPerché no Verona? E' una cittadina splendida che si può girare a piedi, vedere piazze, vie e palazzi uno più bello dell'altro e, oltre a tutto, dove si può mangiare molto bene. Si vedrà.
così finalmente potremo conoscerci!!!
EliminaAvevo già letto questa notizia,alcuni anni fà (imtendo quella sull'educazione sessuale die Bambini)! E ne rimasi scioccata.
RispondiEliminaSi ,é vero ,siamo proprio in un punto,dove la decadenza si vede un pò da tutte le parti! Culturalmente stiamo tornando indietro ,a grandi passi , e la gente non se ne avvede !
Ma cosa possiamo fare noi ,contro i sistemi che governano il mondo !
Caro Luigi , ti auguro una buona serata ,
Un abbraccio Bianca
non dobbiamo mai perdere la speranza che alla fine la ragione pravalga!!!
EliminaUn abbraccio a te Bianca
Non posso adattarmi a questi cambiamenti del concetto...
RispondiEliminanon ci adatteremo Titti: lotteremo fino alla morte se necessario!!!
EliminaCiao Luigi, gli esseri umani in un verso o in un altro sembrano sempre incapaci di trovare la giusta misura che abbia come priorità il rispetto!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Dostoyeski ha scritto che "se Dio non esiste tutto è lecito"; parafrasando le sue parole possiamo affermare che "se la natura umana non esiste ogni manipolazione diventa lecita"!!!
EliminaBuon week-end