"L'opera d'arte ha il potere unico di riscrivere la nostra storia e rivestirla di dignità o, al contrario, deriderla e insultarla".
Sono parole di un giovane pittore messinese, Pasquale Mazzullo, che ho avuto il piacere di conoscere ieri.
Ha allestito una mostra a Venezia che si chiama "the flow of time", che si può ancora visitare in Campo San Geremia (accanto alla Chiesa di Santa Lucia).
I quadri esposti riproducono persone, per lo più bambini, segnate da una ferita materiale o spirituale che l'artista progressivamente va guarendo man mano che il tempo scorre.
Si tratta cioè di opere d'arte in continua evoluzione, che cercano di trasmettere un messaggio di speranza nel futuro, positivo e vitale.
Alla base di ciascun opera, infatti, si può vedere l'immagine originale del soggetto, spesso foto di bambini mutilati dalla guerra o dalle violenze subite; mentre la rappresentazione artistica ne descrive la guarigione, talvolta lenta e difficile, ma sempre espressione di un superamento del dolore.
"In questo modo le opere d'arte possono simbolizzare una presenza vivente, visibile e palpabile, che lasci presagire future metamorfosi, quasi che il cambiamento sia l'unica costante dello scorrere del tempo".
Sono rimasto impressionato dalla capacità di questo artista di rendere visibile l'interiorità dei soggetti rappresentati e di descriverne la rinascita spirituale.
Ci siamo trovati subito in piena sintonia sull'idea dell'arte come strumento per alleviare un pò il dolore del mondo, senza tuttavia nasconderlo ne edulcorarlo.
Allo stesso tempo ci ha suscitato molta tristezza constatare come, invece, l'arte contemporanea spesso sia caratterizzata soltanto da soggetti che, pur di richiamare a tutti i costi l'attenzione su di loro, fanno a gara per rappresentare gli aspetti più macabri e orridi della realtà contemporanea: biennale di Venezia docet...
non lo conoscevo questo artista.
RispondiEliminasono rimasta favorevolmente colpita dalle tue personali impressioni
ciao Luigi nemmeno io lo conoscevo, grazie per averlo presentato, la sua linea pittorica e' molto interessante ed ha un significato reale, una specie di appello in favore della pace e dell'umanita', complimenti, si vedono certi obbrobri in giro... e la chiamano arte? hai ragione.)ciao buon pomeriggio rosa a presto
RispondiElimina@ Pupottina: sai che proprio in blogger ho incontrata un'altra artista altrettanto brava; si chiama Barbara Pagliarani e la trovi in barbarapagliarani.blogspot.com
RispondiElimina@ Rosa: grazie per la sensibilità amica mia; magari gli artisti avessero tutti le idee così chiare!!!
Buona giornata
Mi piace pensare che l'arte nasca da una necessità interiore.
RispondiEliminaIo non mi reputo un'artista, sono più una specie di "pittora" ma condivido il tuo amore per l'arte e la convinzione che in essa risieda il meglio di noi,a patto che sia espressione - non forzata - dei propri sentimenti, e sia libera da condizionamenti dettati da motivi economici, politici, di popolarità, della paura di non piacere agli altri o quant'altro...
Non dimenticando mai che il più grande Artista di tutti i tempi non è stato un uomo, ma Dio!
Ciao, a presto!!!
Bravo Luigi. Ci fai conoscere sempre cose nuove. Adesso non mi linciare io dell'arte modernissima..degli spruzzi sui quadri non capisco niente. Sarà sempre arte...ma c'è arte ed arte...secondo me alla fine de gustibus...
RispondiEliminaCiao Luigi, e grazie.
@ Giada: io credo invece che tu sia proprio un'artista vera ed i tuoi quadri mi emozionano sempre; sono d'accordo con te: l'intuizione del bello è sempre in qualche modo partecipazione dell'essere divino!
RispondiElimina@ Laura: sai che l'anno scorso uno pseudo-artista contemporaneo espose delle opere per le strade di Verona e la mattina seguente gli operatori ecologici le scambiarono per materiale da mandare in discarica lasciati in mezzo alla strada da qualche bontempone.
Ci fu uno scandalo sui giornali inaudito, con lo pseudo artista che voleva fare causa al Comune. Troppo divertente!!!
Grazie a te
Grazie Luigi di avermi fatto conoscere questo artista, mi dispiace davvero non poter andare a vedere le sue opere, sicuramente le vivrei come un raggio di speranza in questa realtà che mi angoscia e mi deprime....non bisogna mai abbandonare la speranza di un riscatto del bene sul male!
RispondiEliminaBuona vita, amico mio!
Cinzia
Neanche io conoscevo questo pittore...grave lacuna la mia, grazie per avermelo fatto conoscere.
RispondiEliminaHo trovato il sito qui:
RispondiEliminahttp://www.pasqualemazzullo.it/it/index.htm
Adesso me lo godo
Ciao ciao
Dato che Annamaria ha messo il nome del sito dell'artista andrò a vedere le sue opere, perchè ciò che hai detto di lui mi ha molto incuriosito. Quando hai parlato di quadri che mutano, si trasformano mi è tornato in mente "Il ritratto di Dorian Gray", solo che nel libro il quadro ha un evoluzione negativa, mostra il lato peggiore dell'animo, qui al contrario c'è una guarigione, un cambiamento positivo. Ciao, Luigi!
RispondiEliminaCiao Luigi,
RispondiEliminache bella persona, lo Spirito Santo lo guida...in un percorso artistico/umanitario degno di nota e di lode...
...a dispetto, come giustamente ribadisce Rosa, dei tanti (ormai anche tristemente inflazionati) "artisti" con il gusto del vacuo...quando non dell'orrido.
Un caro abbraccio,e...
...se ti fa piacere, ti invito x un sorriso da me, oggi compio "un tot." di anni...!!!!
Maddy
@ Cinzia: grazie a te Cinzia per la sensibilità che sempre dimostri!!!
RispondiElimina@ Annamaria: grazie a te cara; sul sito non ci sono però le opere esposte alla mostra
forse qualcosa si trova su facebook
buon fine settimana!!!
@ Ninfa: considerata la sensibilità della tua anima, forse ti piaceranno anche le illustrazioni della mia amica Cristina: mi innamorano sempre; le trovi qua:
cristinartecolore.blogspot.com
Un sorriso
@ Maddy: intanto auguroni, allora!!!
Non lo conoscevo neppure io e ora vado a vedere. Il tuo post mi ha molto incuriosito. Sono d'accordo con te che la tendenza, un po' in tutti i campi, è quella di rappresentari gli aspetti più oscuri e bui della realtà. E' comunque la risposta a una morbosità che ci pervade.
RispondiEliminagrazie dell'attenzione Ambra
RispondiEliminaun saluto affettuoso!
Ciao Luigi!
RispondiEliminaNeanche io lo conoscevo, però la tua descrizione mi ha messo curiosità e sono andata a cercarlo su google.
Ho trovato i suoi dipinti e ho trovato tanto mare. Ho dovuto ingrandire per bene le immagini, perchè a vederle così sembravano foto. Dipinge talmente bene l'acqua che sembra vera.
"Barche con tramonto" è spettacolare.
ciao Chiaretta: c'è anche il ritratto di un uomo seduto in poltrona, davvero espressivo!!!
RispondiEliminaBuon fine settimana
Caro Luigi mi piace molto questo concetto d'arte... positivo che fa trovare la vita interiore e superare il dolore... fantastico!
RispondiEliminaTi auguro il tempo per i sorrisi, il tempo per le cose piccole, il tempo per le grandi, ti auguro il tempo autentico dove tu possa sentirti felice.
Buon fine settimana!
Da te imparo sempre cose nuove...incuriosita dalle tue parole sono andata a fare una googolata ed ho trovato alcune delle sue opere...davvero molto belle e realistiche ;)
RispondiEliminaGrazie per la segnalazione
Passo. Sgarbi direbbe di me che sono ignorante come una capra in materia, e, per di più, l'arte moderna in genere non mi suscita alcuna emozione.
RispondiEliminaBuona serata. :)
Sembra un artista brillante quello che ci proponi. Quanto all'arte contemporanea e alla Biennale, condivido pienamente il tuo giudizio
RispondiEliminasarebbe bello conoscere le sue opere,da come ne parli deve valerne proprio la pena,buona domenica Luigi
RispondiEliminaSalve a tutti,
RispondiEliminainnanzitutto vorrei ringraziare pubblicamente Luigi per lo spazio che mi ha dedicato e per avermi presentato in una maniera così generosa. Sono davvero felice di aver vissuto e condiviso, durante quest'ultima mostra a Venezia, una forte esperienza umana e spirituale. In queste occasioni, incontrare persone che si emozionano e condividono con me i loro pensieri positivi è senza dubbio per me una grande gratificazione come uomo e come artista.
Vorrei sottolineare che nel mio sito non è stato ancora pubblicato questo progetto con le relative opere, quindi mi scuso se ho portato qualcuno di voi fuori strada. Quello è solo un aspetto "commerciale" della mia carriera artistica che mi aiuta a sopravvivere. Comunque sono tutti lavori originali e non stampe su tela che molti “artisti”, anche famosi, propinano come opere ad olio a persone ignare di queste pratiche truffaldine.
Invece, quello che ho presentato nei giorni scorsi, è stato un percorso del tutto nuovo programmato già da parecchio tempo e stavo aspettando il momento giusto per renderlo pubblico. Ho dipinto questa serie di tele sacrificando, in una prima fase, quella che molti definirebbero la "bella pittura”. In questa maniera ho voluto appositamente lanciare un messaggio chiaro e vedere soprattutto la reazione del pubblico. Ho vivamente sperato che tutte le persone potessero entrare nello spirito dell'opera e non rimanessero legate solo alla sua forma esteriore. Ovviamente nella massa c'è chi ha anche visitato di sfuggita ed ha capito ben poco di tutto questo processo. In questi dipinti, come la serie delle vittime di guerra che ho definito "viventi" e in continua evoluzione, durante la loro realizzazione mi è piaciuto immaginarmi di essere un chirurgo di guerra che si è preso e si sta prendendo cura di loro e che piano piano li aiuterà a ottenere una forma, per restituirgli soprattutto dignità. Ma credetemi, nei giorni scorsi non è stato facile lasciare appositamente ad esempio una mano appena abbozzata, cosciente di correre il rischio di essere definito un pessimo pittore dalle scarse qualità tecniche. Ma l'ho fatto senza remore e dunque solo chi ha voluto guardare oltre ha potuto cogliere il mio invito e si è potuto immergere pienamente in questo "flusso". Chi ha seguito i video allegati alle opere ed ha visto in che condizioni sono stati ripresi i soggetti reali, ha potuto immaginare che, intanto, è preferibile vedere quella mano rozza, squadrata e ancora informe anziché una amputata che non c'è più. Purtroppo qualcuno ha storto il naso e, nonostante i suggerimenti, non è riuscito ad entrare nell'ottica del mio messaggio, disprezzando e criticando la tecnica. Una cretina, che si è data tante arie da grande pittrice, ha voluto per forza pronunciare queste parole: “ Ma sono piatte queste forme!”. Io non mi son lasciato condizionare da nessuno, fregandomene in questo caso ,delle apparenze e dai giudizi superficiali. Ma voi ad un bambino appena uscito dall'ospedale, a cui gli è stata riattaccata una mano, gli direste mai che non è bella o che non è stata fatta bene?
Ho desiderato fortemente che le persone immaginassero che quella mano fasciata fosse come un baco da seta che pian piano sta sbocciando a nuova vita e che presto diventerà una bellissima farfalla.
Io mi auguro davvero che l'arte possa continuare a far riflettere e soprattutto ad emozionare, lanciando messaggi che portino una ventata di positività, soprattutto in un periodo attuale dove si parla solo di morte dalla mattina alla sera. Questo è sempre stato il mio sogno e dunque non condividerò mai chi, per scopi commerciali o speculando sul dolore degli altri o peggio ancora utilizzando creature viventi per sfornare delle opere, è considerato un vero artista. Invito tutti a contrastare, contestare e a boicottare questa "moda" che è una vera e propria usurpazione della vita, perchè se continueremo a lasciarli agire, concedendogli la libertà di fare ciò che si vuole, arriveremo ad un punto di non ritorno.
RispondiEliminaL'Arte non è morte! L'Arte è vita!
Questo è uno dei profili che ho già pubblicato e troverete anche il video che periodicamente verrà aggiornato. Mi farà un immenso piacere condividere questo progetto anche con voi.
https://www.facebook.com/pages/ALIVE-20032011LP/202162216495403
Grazie di cuore
Pasquale Mazzullo
@ Mirta: io ti auguro tutta la felicità che il tuo cuore generoso merita!!!
RispondiEliminaUn abbraccio forte
@ Eva: grazie a te amica mia per la tua sensibilità sempre attenta!!!
@ Dona: sai che la Biennale ha allestito alcune mostre in palazzi storici della città e la cosa paradossale è che risulta di gran lunga più bello il contenitore (gli interni dei palazzi sono splendidi) rispetto al contenuto (opere che tra un mese nessuno ricorderà più)!!!
@ Occhi profondi: ed il tuo giudizio è molto più qualificato del mio!!!
Buon week-end
@ Gabe: anche le tue mi piacciono molto Graziella!!!
Buona domenica
@ Pasquale: credo sia più efficace pubblicare un post autonomo con la tua risposta, che mi pare molto bella e merita una lettura approfondita!
RispondiEliminaGrazie a te per il coraggio
Questo lo devo cercare!
RispondiEliminaConcordo con te e con il maestro Mazzullo, che l'arte deve dare gioia, e non deve intristirci; non riesco a vedere arte laddove c'è solo intenzione di colpire con la novità, l'originalità obbligatoria o il gusto per il macabro. Mi piacerebbe vedere queste ultime opere di cui hai parlato: ho cercato l'artista ma, come poi anche lui ha detto, in rete non ci sono ancora le opere della mostra.Spero di avere occasione di vederle in seguito. Un caro saluto.
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