venerdì 19 settembre 2025

l'eterno bisogno d'amare di un io semplice

Qualche anno fa pubblicai in questo luogo una poesia di un'amica conosciuta attraverso il blog, commentandola così: "questo brano splendido, espressione di sintesi geniale tra poesia e prosa, è tratto dal blog L'isola di E'riu della mia amica Antonella, le cui parole sovente fanno vibrare il mio cuore".

L'amicizia con Antonella Borghini, questo il suo nome completo, è stato uno dei frutti più belli di questo blog perché è maturata nonostante la profonda diversità di vedute emersa spesso su molti temi importanti e che non ha intaccato l'altrettanto profonda stima e rispetto reciproci. 

Per tutti questi motivi quando ho saputo della pubblicazione di una sua silloge di poesie dal titolo molto evocativo per me "Cura della luce", editore Babbomorto, ho subito espresso il desiderio di averla tra le mani ed Antonella, con una gentilezza d'altri tempi, me l'ha fatta recapitare direttamente a casa.

Immaginate la gioia che ho provato leggendo queste poesie, che mi hanno rivelato come i nostri mondi interiori siano molto più convergenti di quanto pensassi. 

Non posso qui riportare tutti i brani che mi hanno toccato: mi limiterò a trascriverne soltanto due, giudicate voi.


Inettitudine alla vita

Fossi la foglia accartocciata

che t'incuriosisce nella forma del suo morire

o solo fossi nascosta fra le cose tue

come quel fiore che hai curato

resterei a memoria

e sarei la tua malinconia del suo sfiorire


Materna e beffarda è la natura 

stordisce di troppo sole e acceca d'azzurro intenso

l'eterno bisogno d'amare di un io semplice

che si consuma incapace a non credere

che ogni linea diventi cerchio

che ogni giustizia abbia un nome

e che ogni compimento si compia

persino il mio


Ultima goccia di linfa

Gravida di semi accenni alla mestizia dell'inverno

e al futuro canto dei tuoi frutti

Sdraita sul tuo ventre

ascolto il cricchiolare delle zolle

le risa dei germogli

e il pianto sterile dei sassi


Madre

trattieni qui i miei passi

nell'umidore sacro del tuo amore

tienimi figlia

foglia tra le foglie

linfa come se di linfa fossi l'ultima tua goccia

e quando il tempo

non sarà più il mio tempo

liberami nel vento

 

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