Qualche anno fa vi raccontavo l'incontro "casuale" con questa ragazza prematuramente scomparsa in fama di santità.
Col passare del tempo mi ero quasi dimenticato di lei, non ricordando neanche più il suo nome.
Ieri ero a Roma per lavoro e a fine mattina, prima di ripartire per Verona, entro per "caso" in una chiesa per "riposarmi" un po'.
Si tratta di una chiesa appena fuori dal centro storico e dunque lontano dai percorsi turistici: Santa Maria Regina Apostolorum, molto vicina alla fermata della metro di Lepanto.
Una chiesa come tante mi dico entrando nella navata centrale; poi però mi colpisce il raccoglimento che provo entrando in una cappella laterale, caratterizzata da una meravigliosa statua della Pietà sulla sinistra (gli occhi della Madonna mi sembrano incredibilmente vivi, come mai visti prima); allora mi siedo in un banco e cerco di riprendere le forze, quando, girando gli occhi sulla destra, rimango colpito da una tomba collocata a mezz'altezza sulla parete, con su scritto un nome: Carlotta Nobile.
Questo nome l'ho già sentito, penso, e dopo alcuni attimi mi ritorna in mente quella ragazza a cui avevo dedicato un post anni fa; ho chiesto allora ad un prete se si trattasse effettivamente della stessa Carlotta e lui mi ha risposto di si, ma non ha saputo dirmi come mai era sepolta in quella chiesa.
Voi mi direte: è stato un caso!!!
Ed io vi risponderò che....
No, non è un caso, ricordo quel tuo post, la figura di questa giovane donna è di esempio a tutti noi. Buona Pasqua Luigi, di cuore.
RispondiEliminasinforosa
buona Pasqua anche a te cara!!!
EliminaA presto
Ho guardato con molto interesse questo video perchè ho provato molte emozioni che condivido pienamente e sento molto vicine al mio essere ed al mio pensiero.
RispondiEliminaTi ringrazio per avermele fatte conoscere
Auguri di Buona Pasqua
Sono felice che ti sia piaciuto Giorgio: buona Pasqua anche a te
Elimina- Io a mamma un giorno dissi :ma come si racconta tutto questo?e mamma disse non si puo raccontare questo stato di grazia!
RispondiEliminaBisogna crederci e affidarsi completamente a Dio.Un "bisogno" spesso inascoltato e sottovalutato.
Grazie e serena Pasqua a te e ,ai tuoi cari e a tutti i tuoi fedeli lettori.
L.
a me ha colpito soprattutto il passaggio dalla domanda "perché a me?" a "perché non a me?"
EliminaMi sono sentito interpellato molto direttamente!!!
Buona Pasqua
C'è il caso ma a volte siamo come guidati e avvengono cose meravigliose, che ci avvolgono di quiete e bellezza.
RispondiEliminaSerena Pasqua Luigi!
hai proprio ragione Franco: avvengono cose meravigliose attorno a noi, dobbiamo solo imparare a vederle!!!
EliminaTanti auguri anche a te
in realtà ho fatto veramente poco per lei Filippo: si vede che in cielo prestano attenzione anche alle minuzie!!!
RispondiEliminaBuona Pasqua
se davvero è stato un caso, allora di caso positivo si tratta.
RispondiEliminaGrazie per averne parlato di nuovo.
Un abbraccio e Buona pasqua.
buona Pasqua anche a te Sara
Eliminaa presto
Ho letto attentamente il tuo racconto e mi ha commosso in quanto il giorno in cui tu hai fatto questa esperienza era il 29 marzo. Proprio il 29 marzo io ho incontrato nella mia chiesa Carlotta. Questo, come in genere dico, è stato una carezza di Dio. Capisci che per me è stata un'esperienza indimenticabile. Un'esperienza che ha toccato profondamente la mia vita di sacerdote. Sono passati 11 anni da quel giorno eppure lo ricordo come fosse oggi.
RispondiEliminaSono contento che anche per te sia stata un'esperienza positiva anche se non l'hai conosciuta direttamente. Sono convinto che dall'alto del cielo Carlotta ci guarda e molte volte precede anche le nostre sensazioni, precede i nostri desideri.
Carlotta corre molto, corre nei nostri cuori io dico avanti a noi per farci vedere quale debba essere la strada da percorrere.
Una cosa vorrei in ogni caso sottolineare. Carlotta non è sepolta nella chiesa dove tu sei stato, ma è sepolta nella sua città che è a Benevento nella tomba di famiglia che anche io tempo fa visitai. Ti faccio tanti auguri e ti do un caro saluto anche perché mi hai dato ancora una volta la possibilità di rivedere nella mia mente quel volto sorridente di Carlotta che mi ha sempre incoraggiato.
Don Giuseppe parroco di San Giacomo
grazie di cuore don Giuseppe: anch'io mi sono commosso ascoltando le circostanze davvero provvidenziali che hanno caratterizzato il suo incontro con Carlotta; sono sicuro che dal cielo ci aiuterà ancora di più a fare la volontà di Dio, anche quando ci appare irrazionale o dolorosa.
EliminaAllora quella tomba appartiene ad un altra Carlotta Nobile, probabilmente si tratta di un caso, neanche questo casuale, di omonimia.
Un grande abbraccio
Il destino, la coincidenza, il caso ??
RispondiEliminaQuando capita, mi induce sempre ad una qualche riflessione, nel tentativo di scrutarne una possibile motivazione.
“Che cosa mi vuoi dire o Signore, cosa vuoi che io faccia, tu sai il niente che sono e che niente posso fare di grande, così come grande è anche la sofferenza, ma aiutami ed indicami le poche cose necessarie da compiere, nel poco tempo che ancora mi rimane”.
Tutto concorre ad un disegno Divino, certo che si, ma quale? A noi la fiducia e l’abbandono, non senza trasalire, di mettere la vita nostra nelle Sue mani.
grazie Oscar: è una gioia averti ritrovato!!!
Eliminaun abbraccio
Non posso fare altro che ringraziarti Luigi. Abbraccio.
RispondiEliminase scopri dove è sepolta a Benevento valla a trovare e salutamela!!!
EliminaUn sorriso
Incontro talvolta storie come queste, non mi lasciano mai indifferente. Bisogna trovare un vero senso alle dinamiche della vita anche quando sembra impossibile o inutile farlo: come sempre infine è solo una questione di fede. Senza una fiducia profonda, senza il cinismo che spesso la vita ci presenta, senza regole chimiche o biologiche, senza il nostro essere solo DNA, Carlotta è solo una giovane morta troppo presto. In una prospettiva totalmente diversa è una ragazza viva, un insegnamento e nonostante tutto una gioia presente. Appena vado a Roma entrerò in quella chiesa.
RispondiEliminaTi seguirò Luigi-
trovare il senso nascosto dietro l'apparente monotonia degli eventi quotidiani credo sia la sfida che tocca a ciascuno di noi affrontare: sono convinto che valga la pena provare a guardare oltre le apparenze e cogliere i segnali che Qualcuno ci lancia continuamente, quasi per richiamare la nostra attenzione troppo spesso distolta da cose futili!!!
EliminaGrazie della fiducia