venerdì 24 marzo 2023

Non tenere per se il dono

C'è un termine che non gode di molta simpatia nella mentalità contemporanea: per molti versi è la parola più rifiutata dalla sensibilità moderna.

La parola è sacrificio.

La repulsione dell'uomo moderno verso il concetto di sacrificio nasce da una errata interpretazione del termine stesso, che viene letto sempre come sinonimo di rinuncia, privazione, perdita.

L'interpretazione corretta, invece, è molto più semplice e rassicurante: offerta di un dono a qualcuno.

Me lo ha chiarito ieri un amico molto caro, con queste splendide parole:

"Sacrificare vuol dire non tenere il dono per sè.

Tutto è dono di Dio, gratuito, dato per la nostra gioia e la sua gloria.

Nulla ci è dovuto.

Lo scopo, la funzione di questo dono è imparare a imitare Dio nel donare: la gioia sta nel donare.

Sacrificare non è rinunciare ma donare, donare gratuitamente il dono.

Restituire e non tenere per sè il dono, non soffrire per la sua mancanza.

Se saremo fedeli a questo sacrificio, il Signore ci promette la sua gioia qui sulla terra e per la vita eterna.

Donare infatti è dare vita, essere fecondo.

Tenere per sè è diventare sterili, disperdere il dono.

Come da una fonte il nostro calice è stato riempito a metà: più riverseremo nei calici degli altri, più il nostro si riempie fino a traboccare; più ce lo teniamo e più si prosciugherà".

Grazie Alvise

14 commenti:

  1. Ciò non toglie che ci siano persone che fanno sacrifici solamente per se stessi, per i loro obiettivi personali ...c'è una visione molto distorta di questo termine, purtroppo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è vero cara Caterina, spesso trasformiamo anche il sacrificio in egoismo per alimentare solo il nostro ego: è per questo che dobbiamo sempre avere lo sguardo fisso su coloro che hanno saputo donare in maniera retta e disinteressata!!!
      Buon week-end

      Elimina
  2. Grazie per questo scritto Luigi!
    Ho notato anche io come la parola "sacrificio" venga spesso attribuita al "privarsi" di qualcosa , esattamente il contrario di quanto dice il tuo amico Alvise .

    Sacrificio è un termine che assume un significato preciso in questo tuo spazio che seguo da anni,non certo si stanno analizzando tutti i significati che possa aver il termine stesso,su questo ci basterebbe un consulto su Wikipedia:) .Invece io qui vedendoci sempre connessioni con l'Amore, interpreto una delle più belle sfaccettature ad esso collegate.**Donare vita,donare parte di se ,essere fecondo e portatore di bene soprattutto laddove non vegeta pianta per mancanza di acqua.Mi piace vedere gli effetti che riproduce una goccia di acqua che ognuno di noi può donare, più che la rassegnazione di un deserto nel cuore umano che va a ritmo del proprio ego.

    Un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nell'ottica della donazione tutto è mosso dall'Amore e conduce all'Amore: più riusciamo ad amare e a donarci in maniera limpida e disinteressata più riceviamo amore e donazione da parte dell'Amore, diventando sempre più fecondi e felici!!!
      un abbraccio a te

      Elimina
  3. Sacrificio può non essere una parola amata, ma tutti sappiamo che a volte è necessario e va fatto.
    Non tutto piove dal cielo, anzi forse quasi nulla.
    Un abbraccio.

    RispondiElimina
  4. Se mi soffermo sulla parola "sacrificio" provo sensazioni anche negative, perchè penso ad esempio alla rinuncia di qualcosa di importante della propria vita per concentrarsi solo su un obiettivo, oppure penso a una costrizione. Però se lo si intende come dono consapevole d'amore agli altri allora sì, lo vivo bene. Il sacrificio che ho fatto per aiutare i miei familiari nel bisogno, pur nella estrema fatica, non mi è pesato, anzi mi faceva star bene con me stessa. Ciao Luigi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto ti capisco Ninfa: in questi giorni sto cercando di stare più vicino a mia mamma che è molto debole e non mi pesa per niente, soprattutto se rifletto sul fatto che sono forse le ultime occasioni che ho per stare con lei.

      Elimina
  5. Egli ama chi dona con Gioia e se facciamo questa esperienza scopriamo che poi nessuno lo supera in generosità: ad ogni nostro piccolo dono fa seguito sempre un suo grande dono!!!

    RispondiElimina
  6. In effetti, al termine "sacrificio" è stata data spesso una connotazione negativa e talora moralistica, mentre la parola letteralmente significa "sacrum facere" cioè rendere sacro ciò che stiamo facendo, sia esso il compito di accudire una persona, o un lavoro che richieda impegno. E' come se tale significato ci aiutasse a scoprire il valore e la bellezza profonda di ogni gesto di altruismo, aiutandoci ad andare oltre all'apparenza di pesantezza.
    Grazie, Luigi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è proprio così cara Annamaria: forse il significato più appropriato è rendere preziosa ogni cosa che facciamo per amore.
      Grazie a te

      Elimina
  7. La parola sacrificio spaventa ma quel che si fa con amore produce qualcosa di grande, un bene che ne produrrà altro e beneficherà anche chi lo compie.
    Non mi sento di fare distinzioni... chi si sacrifica, in qualsiasi modo, ha uno scopo che merita un impegno gravoso. Che ne sappiamo dei frutti che ne verranno?
    Buona Pasqua Luigi. Sia Pace nella tua casa e attorno a te.

    RispondiElimina
  8. Tanti auguri anche a te Sari!!!
    Un abbraccio

    RispondiElimina
  9. Grazie per gli articoli informativi e perspicaci

    RispondiElimina