Quando da bambino ho scoperto come si facevano i figli
sono rimasto traumatizzato.
Non mi sarei mai aspettato una cosa così violenta,
quasi animalesca.
Nella mia ottica fanciullesca mi è sembrata una
pratica barbara, indegna di un essere umano e per molti giorni ho guardato
incredulo a quelle persone, soprattutto parenti, che reputavo più educati ed
eleganti chiedendomi come era possibile che anche loro avessero potuto fare i
figli a quel modo!
E quella mia zia, poi, così fine e graziosa: anche
lei…come ha potuto!
Ho compreso, allora, che c’era qualcosa che non andava
nella natura umana; una profonda contraddizione inscritta nella carne conduceva
l’uomo a commettere atti ai limiti dell’umano.
Qualcosa non era andato per il verso giusto!
Ma cosa
diavolo era successo?
E poi perché nessuno si ribellava a quella barbarie?
Perché tutti la consideravano una pratica normale,
qualcosa di “naturale” e finanche piacevole?
Non riuscivo a trovarvi niente di naturale o piacevole
in quello spargimento di sangue.
Una volta adolescente ho capito poi perché la cosa
poteva riuscire addirittura piacevole, ma non mi è mai scomparsa del tutto
l’impressione che fosse una operazione del tutto “innaturale”.
Anni dopo, leggendo un’autrice che ha scritto una vita
di Cristo così come Lui stesso l’avrebbe rivelata (Maria Valtorta) sono rimasto
davvero sorpreso nel leggere il brano in cui il Signore descrive come l’uomo è
arrivato a concepire i figli in quel modo:
"Dio aveva detto all'uomo e alla donna 'conoscete
tutte le leggi ed i misteri del creato: ma non vogliate usurparmi il diritto di
essere il Creatore dell'uomo. A propagare la stirpe umana basterà il mio amore
che circolerà in voi, e senza contatto di senso ma per solo palpito di carità
susciterà i nuovi Adami della stirpe.
Tutto vi dono. Solo mi serbo questo
mistero della formazione dell'uomo.....Se foste stati fedeli a Dio, avreste
avuto la gioia dei figli, santamente, senza dolore".
Prima della caduta, allora, i figli nascevano soltanto
se l'uomo e la donna si amavano davvero, e ciò avveniva soltanto nel momento in
cui i loro cuori suscitavano quel palpito di carità in grado di meritare un
figlio.
Tutti i figli nascevano dall'amore; non c'erano
bambini indesiderati, e se non c'era amore non arrivavano i figli: vi rendete
conto di quanti problemi non avrebbero afflitto la terra se le cose fossero
rimaste così?
Ciao Luigi...
RispondiElimina... non conoscevo questa rivelazione di nostro Signore a Maria Valtorta...
...a dire il vero, conosco poco la sua figura, ma grazie a te sono stimolata ad approfondirne la vicenda terrena...
... ti confesso che iniziando a leggere il tuo odierno post mi sono quasi divertita, immaginandoti bimbo incredulo e refrattario dinanzi all'atto che prelude ad una nuova vita, ma poi mi hai condotta x mano verso quella riflessione finale...
... e quel "partorirai con dolore", mi s'è riproposto alla mente con prepotenza, e con la necessità di andare oltre la superficialità della mera conoscenza della biblica affermazione... aprendomi alla mente sconvolgenti nuovi scenari, nuove consapevolezze... preesistenti, sì, ma dominate dal sonno della coscienza...
...grazie d'avermela risvegliata... con quest'ennesima riconferma di quanto senza amore puro siamo perduti... e più che mai preda del nemico di Dio ...
Ti ringrazio, davvero, sentitamente...
... per il TUO atto di carità,
incastonàto in questo post.
Un bacio ♥
grazie a te Maddy: per la sensibilità, la delicatezza e l'affetto!!!
EliminaUn abbraccio forte forte
Ma sai Luigi che anch'io da bambina ero rimasta sconvolta dalla scoperta? Forse capita a tutti se si è troppo piccoli o se qualcuno non ti prepara prima, spiegandoti.
RispondiEliminacredo anch'io che ci sia bisogno di preparare adeguatamente i bambini a questa scoperta: i genitori lo fanno sempre raramente e con un certo imbarazzo, peraltro comprensibile!!!
EliminaBuona settimana