Da bambino avevo paura del buio e quando arrivò il momento di andare a dormire da solo cominciarono gli incubi notturni.
Ricordo che ogni volta che arrivava il momento di andare a letto mi prendeva un’angoscia simile a quella di un condannato a morte condotto al supplizio.
Spesso non riuscivo a chiudere occhio per gran parte della notte ed allora cercavo di immaginare che il mio letto fosse protetto da una campana di vetro su cui vegliavano gli angeli, impedendo ai mostri dell’oscurità di farmi del male.
Rimpiangevo in quelle ore penose persino l’odiata scuola e la severa maestra, la quale in quel periodo si era proposta l’ambizioso obiettivo di insegnarmi a scrivere con la mano destra, come facevano tutti i bambini.
Non riuscivo a capire perché lo scrivere con la mano sinistra era considerato dal sentire comune come un male morale: la cosa importante era imparare a scrivere, mi dicevo, che poi a scrivere fosse la sinistra anziché la destra, che differenza faceva?
Dopo diversi tentativi infrantisi contro il muro della mia ostinazione, anche la maestra desistette ed io continuai a scrivere con la sinistra senza particolari ricadute esistenziali.
La lotta contro la paura del buio, e di tutto ciò che questo rappresentava nell’immaginario di un bambino, fu però molto più difficile da vincere.
Dopo centinaia di ore insonni finalmente un giorno mi accorsi che non avevo più paura di niente e di nessuno; scoprii di aver maturato un coraggio a prova di bomba, ma non sapevo ancora quanto questa conquista avrebbe messo ripetutamente a rischio la mia vita.
Da giovani, infatti, il coraggio rischia talvolta di sfociare nella temerarietà o, peggio, nell’incoscienza del pericolo.
Quando raggiunsi i 14 anni mio padre ebbe l’infelice idea di comprarmi una vespa 125 sulla quale diventai presto uno dei principali pericoli pubblici del paese (per la verità, già in bici avevo rischiato di accoppare una signora incinta che camminava tranquillamente sul marciapiede) costringendo il Padreterno a mettermi alle costole un plotone di angeli custodi in assetto da guerra per cercare di arginare i guai che combinavo ogni giorno.
Ben presto mio padre si rese conto che sulla vespa non sarei vissuto ancora a lungo ed allora decise sapientemente di venderla; tuttavia, per non farmi morire d’inedia, cominciò a farmi guidare la macchina (considerata meno pericolosa) e così mi ritrovai a 16 anni a sperimentare l’ebbrezza delle 4 ruote.
Cominciai ad acquisire subito grande dimestichezza con l’automobile, scoprendo ben presto che non c’è nulla di più pericoloso nella guida che l’eccesso di sicurezza.
Dopo alcuni anni di esperienza, ad ormai patente acquisita, ho compreso che se c’è la striscia continua su alcuni tratti di strada, diavolo, un motivo ci sarà anche!
Nel mio caso il pericolo non era rappresentato tanto dall’imprudenza quanto dall’impazienza: la stragrande maggioranza di incidenti, talvolta mortali, è causata dall’ansia di superare i veicoli lenti che ti trovi davanti.
Quando comprendi che avrai sempre un veicolo lento davanti, e che se anche lo superi, prima o poi ne troverai un altro ed un altro ancora, allora ti dai una calmata e ti accorgi che non succede niente se arrivi dieci minuti più tardi.
Se ripenso a tutte le volte in cui gli angeli custodi mi hanno aiutato ad uscire indenne da situazioni difficili non posso far altro che riconoscere come senza di loro sarei già da un pezzo sotto diversi strati di terra.
Oggi che sono una persona matura (???) ed equilibrata (?!?!?!?) ci tenevo a ringraziarli pubblicamente!!!
Certo che ne hanno avuto parecchio di lavoro!!!
RispondiEliminaneanche immagini quanto...
RispondiEliminaBuona domenica
Infatti, secondo me hanno formato un sindacato di angeli custodi contro lo stress da lavoro ;-)
RispondiEliminaComunque chissà perchè alcuni bimbi hanno così paura del buio? Io non ne ho mai avuta... però in un'occasione penso anch'io di dover ringraziare qualche angelo (uno scontro della mia bici con una macchina, che mi ha procurato per fortuna solo una commozione celebrare guarita nel giro di mezza giornata).
tu ci scherzi ma io sono convinto che hanno dovuto riconoscere a tutti i miei angeli un pensionamento anticipato; del tutto meritato però!!!
EliminaMa sai Luigi che anch'io da bambina avevo il terrore del buio, anche perché il maggiore dei miei fratelli - che era un adolescente - quando mia madre mi mandava a letto e io dovevo oltrepassare un lunghissimo corridoio, a metà di questo lui mi spegneva la luce, lasciandomi incapace di muovermi. Mi limitavo a urlare allora arrivava di corsa mia madre ... Ho superato questa paura solo da adulta... e ora è pieno giorno per fortuna:-)
RispondiEliminalo stesso terrore avevo anch'io di dormire da solo in una stanza buia e ci sono voluti diversi anni per vincerla del tutto!!!
EliminaBuona serata
Io ringrazio Padre Pio la cui immagine spunta dal Rosario attaccato sullo specchietto...altrimenti ti facevo compagnia sottoterra ;)
RispondiEliminavedi? Siamo due scampati al cimitero che adesso si fanno compagnia per sopravvivere!!!
EliminaUn abbraccio
Sono stato anch'io un mancino forzato alla destra. Ho avuto anch'io paura del buio...si credo che gli angeli custodi si siano dati un gran da fare anche con me!
RispondiEliminaBellissimo post.
Buona domenica
grazie Massimo: è bello scoprire quante cose ci accomunano!!!
EliminaBuona serata
Ciao Luigi! Ma tu guarda le combinazioni...sono una mancina corretta pure io! Io sono stata sconfitta però, e scrivo con la destra, ma per disegnare uso la sinistra.
RispondiEliminaQuando ero bimba avevo visto un film in cui c'era un coniglio fantasma di nome Harvey...non so se te lo ricordi. Io ogni Natale pregavo Gesù Bambino che me ne mandasse uno come angelo custode!
.....io credo che a volte , alcuni esseri umani, noi stessi anche, fungiamo da Angeli , cioè non so come spiegare, ma credo che ne facciamo le veci ...
un abbraccio
hai ragione Cris: spesso gli Angeli si servono degli uomini per realizzare meglio il loro compito; in fondo anche loro sono persone, anche se di natura soltanto spirituale, desiderose di stabilire con noi un rapporto di amicizia personale!!!
RispondiEliminap.s. io sono convinto che Gesù Bambino abbia esaudito, seppur in modo diverso, la tua richiesta!
Un bacione
Ciao Luigi, meno male che la barbara usanza educativa che forzava a scrivere con la mano destra è oggi finita ed eccellenti sono stati i tuoi angeli custodi che hanno perseverato nel farti usare l'emisfero destro del cervello per dare la giusta creatività alla tua mano sinistra!
RispondiEliminaBravissimi ovviamente anche per tutto il resto, ti auguro un'allegra settimana e ti abbraccio!
credo che mi abbiano salvato l'intera scatola cranica da traumi molto pericolosi!!!
RispondiEliminaTi auguro una settimana refrigerata
a presto
I miei alunni più in gamba scrivevano con la sinistra...
RispondiEliminaBravo, Luigi!
grazie Gianna, ma è un "dono" che non ho fatto niente per meritare!!!
Eliminaa volte pensiamo di essere i più furbi e che sorpassare (un'auto, ma non solo) sia la cosa migliore per arrivare alla meta: peccato che certe imprudenze possano costarci care!
RispondiEliminaAnche io avevo un pèo' paura del buio e quando l'altr'anno guardavo lost mi era pure tornata :)
è che troppa televisione fa male Fede!!!
EliminaUn sorriso
Credere nell'esistenza di figure spirituali che ci proteggano è una delle cose più belle. Io ci credo, a giorni alterni.
RispondiEliminaHai visto "Il cielo sopra Berlino" di Wenders? Buona serata.
è un film che ho sempre desiderato vedere Mari ma non ci sono ancora riuscito!!!
EliminaSono rimasto agli angeli di Frank Capra de "La vita è una cosa meravigliosa"!
Un sorriso
Ti porto la mia solidarietà di ex mancino!
RispondiEliminagrazie Costantino: io, in realtà, sono un mancino atipico; faccio tutto con la destra, tranne lo scrivere!!!
EliminaSono un caso clinico...
Purtroppo non credo più da molto tempo negli angeli custodi.... ma solo nel destino, spesso infame, a volte magnanimo come lo è stato per te. Ti auguro che continui ad esserlo :)
RispondiEliminaspero che un giorno tu possa fare esperienza della loro presenza allora: prova a chiedergli qualcosa!!!
EliminaE fammi sapere...
Chiedere quando non si crede? Difficile... ma se un giorno dovesse capitarmi, mi ricorderò di te sicuramente :)
EliminaEh, le paure dell'infanzia sono BRUTTE BESTIE. Difficili da debellare. Io avevo paura che si nascondesse qualcuno sotto il letto...mi si chiude ancora la gola se ci penso.
RispondiEliminaDimenticavo....il mio "angelo custode" è la mia nonna materna. Penso a lei e mi sento più serena...quasi sempre.
RispondiEliminaanch'io avevo un rapporto speciale con la nonna materna, pensa un pò!!!
RispondiEliminaAnch'io per anni ho avuto una dannata paura del buio. Sai quando l'ho magicamente e definitivamente superata? Nel momento stesso in cui ho avuto qualcuno da proteggere: i miei figli.
RispondiEliminaP.S.: Ma tuo papà ti faceva guidare la macchina a 16 anni?!
dalle mie parti è una cosa abbastanza normale che il tirocinio avvenga a quell'età: giusto per non arrivare impreparati all'esame di guida!!!
RispondiEliminaCosì hai conquistato la paura da bambino...
RispondiEliminaE ora anch'io devo ringraziare i miei angeli custodi...
Buon fine settimana, Luigi!
ciao Titti: spero che il caldo si sia un po' attenuato dalle tue parti!!!
EliminaA presto
Caro Luigi .
RispondiEliminaChe bello il tuo racconto .Anch'io da bambina avevo paura del buio e avevo dei terribili incubi dopo la morte della mia nonna che mi aveva fatto da mamma . Poi pian piano sono scomparsi da soli . Riguardo al fatto di essere mangino credimi mi ha sempre affascinato guardare le persone che scrivono con la sinistra , il perchè non lo so! ciao .
ciao Lina: penso che tutti i bambini abbiano avuto le loro paure, che un pò li hanno aiutati a crescere più in fretta!!!
EliminaUn sorriso
Anche a me gli angeli hanno salvato più volte la vita!
RispondiEliminaBella la tua storia.. scrivi davvero bene, sembra di essere li!!
:-)
Ps.se passi da me c'è un premio per te.. spero che non ti arrabbierai!!