Saranno tutti i farmaci che sto prendendo, fatto sta che sono diventato un esperto di effetti collaterali.
Uno dei più curiosi è quello che mi abbassa il livello di tolleranza degli esseri umani.
Non si tratta semplicemente di sbalzi d'umore ma di vera e propria difficoltà a sopportare la gente.
All'inizio non capivo cosa stesse succedendo, poi ho cominciato a leggere meglio i foglietti illustrativi: non era mia la colpa.
Mi sono anche accorto che la mia soglia di sopportazione era veramente altissima tanto che, nonostante le medicine, rimane ancora sufficiente ad impedirmi di accoppare qualcuno.
I globuli bianchi però sono depressi e fanno fatica a riprodursi.
Non mi sono mai sentito un malato, però, né mi sono mai comportato come tale: ho continuato a fare tutto quello che facevo prima e questo mi ha salvato.
Mi ha aiutato molto pensare che tutto quello che Lui ci manda è sempre il meglio per noi, anche se ci fa soffrire un po'.
Non ho mai perso la gioia di vivere, perciò, e questa è una grande grazia, poiché uno dei principali effetti collaterali del dolore è quello che ti conduce a tagliare i rami superflui, dopo aver sperimentato i tuoi limiti e le tue paure.
Siamo deboli e fragili ma proprio questa consapevolezza può diventare la nostra forza se ci fa comprendere che la vita non è nelle nostre mani: ci è stata affidata e ci può essere tolta in qualsiasi momento, perciò non sprechiamo il tempo che abbiamo a disposizione, è il luogo della salvezza, poi verrà quello del giudizio.