sabato 20 ottobre 2018

Eroismi

L'eroismo di un uomo è l'atto improvviso che si presenta e che non da' tempo alla carne di mettere avanti le sue voci pavide.
L'eroismo di un uomo ha sempre, anche se egli non se ne accorge, due grucce: l'impulsività del carattere e il desiderio della lode.
L'eroismo del santo, invece, non è un atto improvviso: è la vita.
Tutta la vita.
Da mattina a sera. Da sera a mattina. Da un mese all'altro. Da un anno all'altro.
Per il caldo, per il freddo, per il lavoro, per il prossimo, per il riposo, per il dolore, per le malattie, per la povertà, per i lutti, per le offese.
Una collana della quale ogni minuto è una perla aggiunta.
Una perla che si è formata con le lacrime, la pazienza, la fatica.
Non scende dal Cielo questo eroismo, come una manna.
Deve nascere in voi.
In voi soli.
Il Cielo non vi dà più che non dia a tutti.
Non è aiutato dal mondo.
Anzi il mondo lo combatte e ostacola in tutti i modi.
Vero è che il suo combattere è il miglior coefficiente di formazione, perché sopportare il mondo con pazienza e amarlo per l'odio che vi dà è il nucleo principale di questo eroismo;
intorno ad esso si uniscono cellule di pazienza nella fame, sete, freddo, caldo, notti senza riposo, malattie, povertà, lutti.
Ma la cosa più importante è sempre sopportare il mondo e amarlo di amore soprannaturale.

Maria Valtorta, Diari.

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