Il vecchio patriarca è tornato nel grembo di Abramo.
Lo hanno trovato seduto con la testa appoggiata ad una siepe, come se si fosse addormentato presso gli alveari che egli curava come fossero delle case piene di bambini d'oro.
Chiamava le api così.
Pareva che le comprendesse e ne fosse compreso.
E sul patriarca addormentato nella pace della buona coscienza, quando lo hanno trovato c'era un velo prezioso di piccoli corpi d'oro.
Tutte le api posate sul loro amico.
Dovettero lavorare non poco per staccarle da lui.
Era tanto buono che sapeva di miele.
Era tanto onesto che forse per le api era come una corolla non contaminata.
Ne ho avuto dolore.
Avrei voluto averlo più a lungo nella mia casa.
Era un giusto.
Maria Valtorta: Il Poema dell'uomo Dio
Caro Luigi questa poesia è molto bella!
RispondiEliminaBuona Domenica, spendiamo bene anche questo giorno, è una nuova possibilità.
Apriamo le braccia alla vita. Un carissimo saluto!
buona domenica a Te Mirta!!!
EliminaSpendere bene il tempo è l'impresa più difficile
"Bambini d'oro" è una definizione meravigliosa per descrivere le api :-) Me ne ricorderò ogni volta che ne vedo una!
RispondiEliminaanche a me è piaciuta molto Vele!!!
EliminaBuona giornata
Mi ripeto... "Bambini d'oro"... meraviglioso. Baci
RispondiEliminaHa un incanto particolare questo brano e neanch'io sò il perchè!!!
EliminaAbbracci
Le bellissime parole...
RispondiEliminaE poi per quanto riguarda il posto precedente, Etsuro è molto fortunato di aver trovato la sua passione... beato lui...
é un grande architetto e fa onore a tutto il Giappone!!!
EliminaBuona settimana
ciao luigi scegli sempre delle chicche, grazie, bellissimo questo pezzo, descrive un'operazione quotidiana, arricchita in questo caso di sentimento e amore sviscerato per il proprio lavoro, molto emozionante, ciao grazie a presto rosa buon inizio settimana.)
RispondiEliminami ha sempre affascinato il lavoro delle api: nasconde una ricchezza di insegnamenti anche per il lavoro degli uomini!!!
EliminaGrazie Rosa
Mi piace tantissimo il titolo caro Luigi... un gesto semplice descritto con parole tutt'altro che comuni. Un saluto
RispondiEliminagrazie a te che sai apprezzarlo!!!
EliminaUn sorriso
Che fai, leggi i "libri proibiti"? :)
RispondiEliminaGenesis fantastici, come sempre.
questi libri sono quanto di più bello io abbia mai letto in tutta la mia vita!!!
EliminaSono sicuro che convertirebbero anche te...
Splendido il titolo e le parole che scorrono come una musica dolcissima.
RispondiEliminahai ragione Ambra: profumano di buono!!!
EliminaUn abbraccio
Mani ghiacciate fino all'osso! e qui non fa neanche tanto freddo, non oso immaginare te! Grazie per le tue parole...sono doni che scatenano sempre forti emozioni. Un saluto ed un lungo abbraccio, buona settimana a 0° ;-)
RispondiEliminaanche da noi il freddo non scherza, carissima Mari; devo riconoscere però che i tuoi commenti riscaldano non poco le mani e il cuore!!!
EliminaUn abbraccio forte forte
Pezzo strabiliante Luigi. Bravo ad averlo scoperto e pubblicato.
RispondiEliminagrazie Laura!!!
RispondiEliminaA presto
Un pezzo davvero toccante ... un esempio di come si dovrebbe vivere ... ache se difficile da emulare ...
RispondiEliminaCiao
Andrea
sono contento che ti sia piaciuto Andrea!!!
RispondiEliminaA presto