Un canarino è venuto a cantare sulla mia finestra stamattina.
Era di colore giallo brillante ed aveva uno sguardo smarrito.
Ripenso con un pò di malinconia alla storia del canarino nelle miniere, quando gli operai scendevano nel sottosuolo portandosi dietro una gabbietta con un canarino che veniva deposta vicino al luogo di lavoro; se il canarino smetteva di cantare e moriva improvvisamente, significava che c'era stata una fuoruscita di gas e che bisognava immediatamente abbandonare il cunicolo di scavo.
I minatori potevano così mettersi in salvo.
Si usavano i canarini per il loro colore ben visibile anche nel buio della polvere e per l’inconfondibile canto mai interrotto se non quando l’uccellino, che possiede un apparato respiratorio molto fragile, sta per lasciarci le penne.
Ho sempre avuto una certa sensibilità a percepire alcuni eventi prima che accadano.
Questa mattina, tornando a piedi dalla palestra, mi sono ritrovata con naso all'insù a cercare quell'uccellino che aveva un canto melodioso. Che bello, mi sono ritrovata a pensare, che bello questo concerto della natura. Troppo raramente ci accorgiamo di quanto essa possa offrirci di così meraviglioso.
RispondiEliminaLa bellezza e la delicatezza di un canarino hanno un che di commovente. Mi meraviglio sempre di fronte a certe creazioni della natura.
RispondiEliminaLa prima cosa che mi è balenata in mente è la figura di Tittì l'uccellino che faceva impazzire Gatto Silvestro... hehehehehehe
RispondiEliminaIl suo canto è un cinguettare melodioso che allieta e riscalda il cuore...
Ciao Luigi un abbraccio per lasciarti una felice serata!!!
I canarini sono stupendi...ed accorgersi di alcuni eventi...beh anche a me a volte capita...sai? poco...ma questa volta anche a me è capitato!
RispondiEliminaNon la sapevo questa storia dei canarini....chissà quanti di loro morendo hanno salvato la vita di uomini in pericolo.....la natura offre doni meravigliosi peccato che la frenesia e la velocità con cui asciamo la nostra vita scorrere troppo spesso non ce li fa apprezzare....Complimenti per il video, suggestivo.
RispondiEliminaUn abbraccio
Un canarino libero a Verona? A me viene da dire poverino, di sicuro non sopravviverà.
RispondiEliminaNon che una vita in gabbia sia un'alternativa migliore, comunque.
Povero canarino giallo! Per forza aveva lo sguardo smarrito...Quando ero una bambina, avevamo in terrazza una gabbia con alcuni canarini. Li guardavo interessata, soprattutto nel periodo in cui nascevano i piccoli. Certo però che gli uccelli in gabbia non hanno una bella vita. L'espediente del canarino usato dai minatori è triste, ma in quel caso purtroppo c'era il rischio che "le penne" ce le rimettessero i minatori...a mali estremi, estremi rimedi. Ciao, Luigi!
RispondiEliminaNon conoscevo la storia dei canarini nelle miniere.
RispondiEliminaMa dev'essere stato bello ascoltare il canto di un canarino ... smarrito, forse perché non era più in gabbia.
Ciao Luigi,
Lara
Ciao Luigi,
RispondiEliminaamo visceralmente la natura e tutto quanto ad essa è correlato...
...Un abbraccio*
Maddy
A me fanno paura i canarini e i volatili in genere.
RispondiEliminaLo so, sono strana... Quando lo dico si mettono tutti a ridere, ma non ci posso fare niente! :-)
Ciao Luigi,
RispondiEliminaIo sono la Erika che insieme ad Ambra e Sandra sta organizzando l'incontro dei Blogger. Ti sarei grata se volessi darci una risposta definitica sulla tua partecipazione alla festa perchè vorremmo sapere quanti posti dovremmo prenotare al ristorante. Io ed Ambra ci siamo divise l'incarico di contattare coloro che non hanno ancora dato una risposta. Allora ti aspetto da me su uno dei miei due blog per un sì (indicando anche quante persone e quanti giorni) o un no.
Spero proprio che la tua risposta possa essere positiva.
Un caro saluto e complimenti per il tuo blog.
Erika
passare di qua e leggere i tuoi post è un intervallo rigenerante e poetico! Ciao Luigi..felice giornata!
RispondiEliminapovero canarino smarrito: sarà scappato da qualche gabbietta! Chissà se saprà resistere alla nuova vita da libero...
RispondiElimina§Ciao Luigi. Ma che tristezza questa storia del canarino! Non la conoscevo! Usare un esserino timido e gentile per il proprio tornaconto ed egoismo è proprio una caratteristica dell'uomo.
RispondiEliminaGrazie per essere passato dal mio Blog.
RispondiEliminaNon conoscevo questa terribile "usanza" del canarino nella miniera..
è molto triste.
Arianna
Caro Luigi che bel regalo è stato vedere un canarino... sarà che si avvicina la primavera!!! Un carissimo saluto!
RispondiEliminaciao Luigi bellissima questa tua accoglienza e il tuo esprime mi regala piacevoli sensazioni, visto che non posso inserirmi tra i tuoi follower metterò il tuo link nella mia roll bar
RispondiEliminaSe vuoi approfondire la mia conoscenza mi trovi qui http://colorieparoledigabe.blogspot.com
mi farebbe piacere averti come sostenitore affezionato
ciao e buona serata
...Ma non ti portano in gabbia in miniera, spero? ;-))
RispondiEliminaCiao, bello il tuo blog! arrivo direttamente dal blog di Federica di una ciliegiatiralaltra.blogspot.com. Piacere io era una vecchia blogger e diciamo che son tornata, a presto!
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RispondiEliminaE' la prima volta che sento questa cosa...Poveri canarini, è davvero triste pensare che prima venivano "usati" in questo modo dall'uomo! Da piccola ne ho avuti addirittura due e quando morirono ci stetti addirittura male! Adesso,ripensandoci, trovo che sia una vera crudeltà tenere gli uccelli rinchiusi in una gabbietta minuscola..Hanno le ali e non possono usarle perchè lo spazio in cui si trovano e talmente piccolo..E
RispondiEliminaLa mia facoltà mi ha permesso di studiare così a fondo gli animali e in generale tutta la zoologia! Un naturalista dell'800, Lamarck, affermava che l'uomo era l'unica specie capace di distruggere altre specie, portatore di crisi e distruzione, gli era così difficile immaginare una "natura nuova" in seguito all'azione dell'uomo...E io mi trovo perfettamente d'accordo!
Poveri canarini...cambiano le modalità ed i tempi ma la loro libertà è costantemente lesa da una specie così stupida, quella umana.
Un grande grande senso di libertà, questo penso quando vedo gli uccelli...
RispondiEliminaNon sapevo la storia dei canarini in miniera...mi dispiace per loro.
RispondiEliminaBuongiorno Luigi, mi chiedo perchè la sopravvivenza è indissolubilmente legata ad un atto di crudeltà, nei confronti di un altro essere!
RispondiEliminaBuon giorno Luigi, dopo il mio "crepuscolo" osservare questo tuo sfondo mi riempie di gioia immensa
RispondiEliminaArrivederci!
che triste questa storia del canarino nelle miniere...
RispondiEliminae quello con gli occhi smarriti dove e' andato...? come sta...?
ti e' piaciuta la cucina giapponese?
cosa avete mangiato?
a me i canarini mettono allegria: li avevo quando ero piccola, poi li ho fatti scappare...
RispondiEliminaGrazie di essere passato a "casa" mia, canarino!
RispondiEliminaciao piacere di conoscerti,grazie per esserti iscritto al mio blog, complimenti per il blog, molto ossigenante,) i canarini hanno anche questa funzione, un po' come quando hai gatti si danno i funghi per vedere se sono buoni o no, ciao a presto rosa buon pomeriggio
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