venerdì 20 gennaio 2012

Joyeux noel

E' una storia vera ma sembra una favola.
Ne è stato tratto un film: "Joyeux noel", uscito nel 2005, che ha avuto diversi riconoscimenti.

24 dicembre 1914. La Grande Guerra infuria nonostante sia la vigilia di Natale; in Francia, sul fronte della battaglia, tra le trincee francese, tedesca e scozzese, viene decisa una tregua, rimasta poi famosa come la “tregua di Natale”.

La tregua prende avvio grazie alla musica: gli scozzesi hanno rimediato delle cornamuse, e cominciano a suonare "I’m dreaming of home".
Nella trincea tedesca c’è un famoso tenore che sta cantando canzoni natalizie
per i commilitoni, quando sente le cornamuse scozzesi che intonano con lui
"Silent Night" si commuove profondamente.

Cominciano a spuntare poco a poco dalle trincee alberelli addobbati a festa e corone di alloro, fino a che un soldato prende il coraggio a due mani ed esce allo scoperto invitando i nemici a festeggiare il Natale.

Sembra incredibile ma nessun nemico ha il coraggio di sparargli e lentamente tutti i soldati escono allo scoperto.

I comandanti dei tre schieramenti, allora, si ritrovano in terreno neutrale per stabilire una tregua, almeno per il giorno di Natale.
E così i soldati dei tre schieramenti si ritrovano tutti insieme in quella che solitamente è la terra di nessuno, scambiandosi vino, cioccolato, foto di mogli e fidanzate, e venendo a scoprire che il nemico, alla fin fine, non solo non è diverso da te, ma alle volte ti somiglia proprio tanto.

E siccome il Natale è una festa religiosa, non si fanno mancare una messa, celebrata ovviamente in latino, in modo che tutti i soldati possano seguirla in una lingua probabilmente conosciuta e familiare.

Ma la tregua continua anche il giorno dopo, quando il tenente tedesco si affaccia timidamente sulla trincea francese per avvisare il pari grado “nemico” che l'artiglieria tedesca sta per colpirli, e li invita quindi a rifugiarsi nella loro trincea, insieme ovviamente agli scozzesi, cosa che puntualmente avviene.
Dopo l’attacco è prevista una controffensiva, quindi il favore viene ricambiato dai francesi, e i tedeschi sono messi in salvo nelle trincee nemiche.

Il film è bellissimo, commuovente e pieno di speranza, nonostante il finale un po’ triste: le ultime scene del film ci mostrano i soldati tedeschi in un vagone militare pronti ad essere trasferiti sul fronte orientale che, dopo essersi presi una bella ramanzina dal loro superiore, intonano a bocca chiusa la melodia della canzone imparata dai nemici.

Talvolta la realtà è più bella di una favola.


52 commenti:

  1. Grazie Luigi...una bellissima storia/vissuta, che ci ricorda che abbiamo tutti un cuore...
    ed Esso riconosce solo una Parola "Amore"...
    sereno divenire..
    un caro saluto..
    dandelìon

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    1. La cosa strana è che non se ne è mai parlato molto: forse perchè era una storia imbarazzante per i vertici militari!!!
      Un saluto a te

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  2. L'ho visto!!!
    E' stupendo. E' una sinfonia contro la stupidità della guerra. Quando farò un laboratorio o un'unità didattica contro la guerra, lo farò vedere senz'altro ai miei alunni!

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  3. Lo vedrò anch'io... grazie Luigi, grazie.

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  4. Molto bella, mi piacciono queste storie dove l'uomo armeggia con armi e cuore e fa prevalere la sua grazia e il suo amore.

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  5. è anche una storia di coraggio: perchè nell'amore c'è sempre bisogno che qualcuno faccia il primo passo!!!
    Buon week end Cristina

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  6. conoscevo questa storia ma non sapevo ne avessero tratto un film: spero di vederlo presto!

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    1. pare che abbia avuto poca diffusione nel nostro paese; però vale la pena vederlo e farlo vedere!!!

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  7. Non ho mai visto questo film; il racconto che ne fai mi ha fatto venire i brividi...immagino che vedere certe scene mi farà di sicuro piangere. Troppo bello davvero e spero mi sia data l'occasione di apprezzarlo un giorno o l'altro. Grazie
    Un caro saluto.

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    1. Grazie a te Paola, per la sensibilità e l'attenzione!!!

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  8. Ciao Luigi commoventi queste scene ci fanno capire che se vogliamo il mondo può vivere in pace e fratellanza.

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    1. e soprattutto dimostra che neanche la guerra può cancellare l'eguale dignità di ogni essere umano!!!

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  9. Potere di un neonato inerme ma Figlio del Creatore...

    Gioioso weekend, amico mio dolcissimo!

    M@ddy

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    1. Buon week-end anche a te cara Maddy: anche i cannoni hanno il dovere di fermarsi di fronte al Dio che si fa Bambino!!!

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  10. una storia da pelle d'oca,ciao Luigi

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  11. Visto! L'ho usato anche in classe, per approfondire la I guerra mondiale...

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    1. non avevo dubbi Tiziana, conoscendo il tuo acume didattico!!!

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  12. ciao Luigi grazie del racconto, molto commovente davvero, dimostra che anche nelle guerre l'umanita'e la fratellanza rimane, soffocata cque dalle circostanze imposte, ciao grazie a presto rosa buon week end

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  13. Che storia meravigliosa, non capisco perchè per l'essere umano sia così difficile agire nell'amore piuttosto che nel dolore...buon week end, Barbara

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    1. talvolta c'è solo bisogno che qualcuno prenda l'iniziativa Barbara!!!
      Buona domenica

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  14. Luigi, davvero commovente. Non l'ho visto il film, ma ancora una volta bisogna dire: "Che brutta, stupida e ingiusta cosa è la guerra!"

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  15. La realtà è sicuramente più bella di una favola!
    Un saluto e un sorriso!
    :-)

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  16. non lo conoscevo, storia meravigliosa

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  17. Mi sono commossa solo a leggere la tua recensione! Devo vederlo questo film...

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    1. in effetti è molto commuovente!!!
      Ma le lacrime fanno sempre bene no???

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  18. Commovente ed emozionante racconto, Luigi.
    Un sorriso a te.

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  19. Guerre d'altri tempi. Ora non sarebbe mai possibile, perchè anche la guerra si è disumanizzata (se così si può dire...). Quando hai di fronte non altri uomini, ma bottoni da pigiare, i coinvolgimenti emotivi sono molto rari.
    Ricordo De Andrè, che ne "La guerra di Piero", ha ben descritto la situazione del tuo post.

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    1. é una cosa che ho pensato anch'io!!!

      p.s. quella di De Andrè però finisce male!!!

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  20. Il film non l'ho visto, ma cercherò di trovarlo. E' una storia davvero commovente, bellissima. Il Natale è riuscito a risvegliare quei sentimenti d'amore e solidarietà per "l'altro" che, a nome di un principio o interessi, nelle guerre vengono soffocati. Ciao, Luigi.

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    1. è talmente bella che si stenta a credervi!!!
      Buona settimana

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  21. Ah! Caro Luigi ... mi cogli impreparata, perchè di fatto non conosco il film ... magari lo vedrò, visto che il tuo racconto mi ha convinta ... poi forse potrò esprimere un giudizio! nel frattempo ti lascio un caro saluto, a presto ^__^

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  22. Mi toccherà noleggiarlo questo film che purtroppo non conoscevo ... la tua descrizione mi ha messo curiosità, specie perchè ... è tutto vero.
    Ciao
    Andrea

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  23. Luigi,
    ho appena sentito alla tv del terremoto di stamani a Milano e a Verona...
    ...come stai?
    Puoi rassicurarci?

    Un bacio...

    M@ddy

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    1. tutto bene cara Maddy: sto scrivendo un post su quanto sta accadendo!!!
      Un abbraccio

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  24. non ho mai visto questo film, dalla tua recensione deve trattarsi di uno diquelli che ti lasciano dentro qualcosa.
    ciao

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  25. Grazie a Dio, amico mio!
    Aspetto il post...

    M@ddy

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  26. Questa tua recensione mi ha ricordato un altro scritto,ma anche la realtà che stiamo vivendo...sembra che la "tregua" non faccia per tutti gli esseri umani,c è chi riesce a starsene in silenzio, chi si contende tra una verità e l'altra ,ma è ingannevole anche solo pensare e scrivere quanto scrivo e penso,perché ci allontana da una Verità più grande ,vero?

    Un abbraccio

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    1. hai ragione: in questi casi il silenzio è l'unico rimedio dignitoso al chiacchiericcio quotidiano!!!

      p.s. apprezzo anche i tuoi lodevoli tentativi per verificare che io sia ancora vivo!!!

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    2. Molte volte non sono poi così brava poiché rompo il silenzio perché la mia parte interiore me lo ordina ...poco fa è partito un commento altrove ,è evidente che anche il silenzio viaggia con noi...

      Sul tuo ps mi chiedo perché pensi sia un tentativo e non una testimonianza diretta di un filo non reciso...è forse il tuo un modo un po velato per mettermi al corrente su qualcosa che vuoi condividere?Allora non esito a chiedertelo,stai bene,perché non aggiorni il blog?

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    3. sto benissimo: è semplicemente uno di quei periodi in cui non ho niente da dire o quello che avrei da dire non è adatto ai social!!!
      Sono sicuro che capita anche a te

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