venerdì 20 novembre 2015

la croce e la mezza luna

Loro non lo sanno ma la verità è che più fanno attentati più ci rafforzano.
Per islamizzare l'occidente, infatti, sarebbe bastato solo attendere qualche anno.
Proprio nel momento in cui quasi tutta l'Europa aveva aperto le porte ai profughi, in gran parte musulmani, sarebbe bastato attendere che le loro famiglie si stabilissero sul territorio europeo in massa e cominciassero lentamente a colonizzare la sonnolenta cultura occidentale.
E siccome le loro famiglie si riproducono a ritmo almeno triplo rispetto alle sonnolenti famiglie occidentali, nel giro di pochi anni avrebbero avuto la maggioranza anche parlamentare necessaria per proclamare lo stato islamico in tutta L'Europa senza sparare un solo colpo, costringendo le sonnolente donne occidentali a non mostrare più il loro volto gentile in pubblico e i democratici uomini europei ad osservare il ramadan con tutti gli annessi e connessi.
Tutto quello che sono riusciti ad ottenere con questi attentati è invece il risveglio delle radici cristiane degli europei.
"La Francia si riscopre cristiana", titolava solo qualche giorno fa qualche giornale nazionale; perché quello che loro non sanno è che più ci uccidono più ci rendono forti.
E' lo stesso errore commesso duemila anni fa dai gentili pagani, che pensavano di annientare i cristiani dandoli in pasto alle belve feroci nell'arena al cospetto di folle urlanti ed invasate. Ma più ne uccidevano più ne nascevano di nuovi, rafforzati dal sangue dei martiri, fino a conquistare l'impero più potente che la terra abbia mai visto. La stessa cosa succederà se questi fanatici dello stato islamico continueranno a mietere vittime ed a compiere stragi in Europa:
realizzeranno il miracolo di vedere rinascere l'identità cristiana dell'occidente contro la quale non hanno nessuna possibilità di vittoria, perché tra Cristo e Maometto c'è un abisso;
lo stesso abisso che separa la verità dalla menzogna.
E i motivi di questa abissale distanza li ho già spiegati qua.
Adesso hanno dichiarato di attaccare Roma l'8 dicembre, giorno di apertura della porta santa per il Giubileo della misericordia;
dimenticano ancora però che l'8 dicembre è l'Immacolata Concezione di Maria e contro la Madonna si sono già sfracellati diverse volte.
Per ricordarsene basterebbe studiare cosa è successo a Lepanto 500 anni fa o rileggersi la vicenda di Marco D'Aviano.
Ma non so se i figli di Hallah abbiano la storia come materia di studio.



mercoledì 4 novembre 2015

un cuore pensante

Non conosciamo il suo volto né il suo nome, eppure una parte molto profonda di noi ci fa intuire la necessità della sua presenza.
C'è un'ombra di nostalgia in fondo a ogni nostra azione.
Di notte dormiamo, ma il nostro cuore resta sospeso, vigile, veglia.
Non sappiamo se chiamerà forte il nostro nome, oppure se incroceremo i suoi occhi tra la folla.
Non sappiamo come faremo a sapere che quegli occhi sono davvero i suoi.
Quelli che ci cercavano.
Quelli che noi cercavamo.
All'inizio del cammino, l'unica cosa che ci è chiara è l'assenza, e che questa assenza molto rapidamente si trasforma in sete.
Una sete terribile che non viene soddisfatta da nessuna delle bevande che generosamente ci vengono offerte.
Anzi paradossalmente più beviamo, più abbiamo sete.
Non c'è aranciata, né gazzosa, né birra, non c'è bicchiere, né bottiglia, né botte in grado di dissetarci.
Per questo camminiamo, per questo andiamo avanti.
Per cercare la sorgente.
Susanna Tamaro, Un cuore pensante

La sensazione prevalente che mi ha assalito mentre leggevo questo libro è l'incredulità: non credevo ai miei occhi!!!
Molte frasi, descrizioni di stati d'animo e sentimenti le avevo già scritte io quasi identiche.
Possono esistere fenomeni di telepatia letteraria???