venerdì 26 marzo 2021

Lui e io

Gabrielle Bossis è una ragazza francese d'altri tempi. 

Studia da infermiera ma ben presto si dedica corpo e anima alla sua passione dominante: il teatro.

Nel 1923 scrive la sua prima commedia, inizio di una carriera che per il suo successo l’avrebbe portata a viaggiare in mezzo mondo, dall’Algeria al Canada, passando per Italia e la Palestina, partecipando alle rappresentazioni non solo come autrice, ma anche interprete di alcuni ruoli.

Ad un certo punto della sua vita accade qualcosa di straordinario: mentre viaggia sugli oceani o attraversa Paesi in treno comincia a sentire una voce che le parla e l'accompagna.

Gabrielle reagisce dapprima con incredulità, pensando di essere diventata schizofrenica, ma poi comprende che la voce è reale e non proviene da lei: è Gesù che le parla nei posti più impensati: per strada, sul treno, in nave, persino prima di entrare in scena.

Comincia, allora, a raccogliere le frasi che ascolta in un diario che porta con sé per anni e che vede la luce nella sua totalità solo alla sua morte.

Proprio questo diario, conosciuto col titolo Lui & io, è diventato nel corso degli anni uno dei libri spirituali più letti del XX secolo, circostanza veramente eccezionale se si pensa che l'autrice non è una religiosa ma vive nel mondo, completamente immersa nelle vicende quotidiane comuni a tutti.

La particolarità di questo libro è che Gesù parla con un linguaggio moderno e diretto, ma la cosa più sorprendente è che quello che dice ti viene voglia di metterlo in pratica appeno lo hai letto.

Le citazioni che seguono sono brevi estratti dall’opera, che si caratterizza per il fatto che spesso contiene frasi brevi, molto familiari, espressioni di un autentico dialogo tra amici.

1 giugno 1939

“Vorrei che non si avesse più paura di me, che si guardasse il mio cuore pieno d’amore, che si parlasse con me come con un Fratello diletto. Per alcuni, sono uno sconosciuto. Per altri, un estraneo, un maestro severo, un esattore. Pochi vengono da me come si va in una famiglia amata. E il mio amore è lì che aspetta. Tu, di’ loro di venire, di entrare, di affidarsi all’Amore così come sono. Così come sono. Io li ristorerò, li cambierò. Avranno una gioia che non conoscono. Io solo posso darla. Ma che vengano! Di’ loro che vengano!” (con una voce piena di un grande desiderio).

31 luglio 1939

“Vivi unicamente per me. Quando parli, si veda bene che in te ci sono solo io. Non temere di nominarmi nelle conversazioni. Tutti, senza saperlo, hanno bisogno di me. E il nome di Dio può svegliare il Bene nelle anime. Tu ne prenderai l’abitudine. Io ti aiuterò. Si verrà da te per sentire parlare di me. Perché dovresti temere, dato che io farò la maggior parte del tuo lavoro? Aiutarvi è la mia felicità. Chiamatemi in vostro soccorso, mie amate anime. Voi avete la libertà di volermi o di non volermi; e io resto qui, aspettando la vostra decisione con il cuore che batte. Il mio cuore desideroso della vostra scelta. Ama seminare il mio nome nelle parole che pronunci. Come una tenera riparazione per il dolore che mi procurano coloro che vogliono cancellarmi da tutto, persino dall’anima dei fanciulli. Semina il mio nome, io lo farò crescere”.

20 febbraio 1941

"Ecco la scena: due amici s’avvicinano da punti opposti della strada, si riconoscono e corrono l’un verso l’altro per abbracciarsi. Questi due amici siamo noi. Non lasciarmi mai solo sulla strada. Sono alla ricerca frenetica di te e tu invece non arrivi mai".

25 dicembre 1947

"Il buon ladrone ha compreso l’amore e ha mandato un grido di dolore. Pochi istanti dopo si riposava sul mio cuore. L’amore chiama l’amore. Rispondimi. Ho sete di te. Che cosa ti impedisce di venire? I tuoi peccati ripetuti? Le tue infedeltà? Le distrazioni? Le dimenticanze? Le memorie peccaminose? M’incarico io di tutto. Raccolgo le miserie e le cambio in gioielli preziosi. Dammi tutto: vuoi dire che rimane ancora qualcosa in te che non appartiene già a me?"




lunedì 8 marzo 2021

o tutto o niente

"Volevo diventare un'attrice famosa non solo in Irlanda ma nel mondo intero", e invece il destino aveva in serbo per lei qualcosa di ancora più grande!!!

Clare è un'adolescente di Derry, una delle città più turbolente dell'Irlanda del Nord, ed all'età di 17 anni sembra che il suo sogno si stia avverando: ha già preso parte ad un film, "Sunday", del regista Charles McDougall, e partecipa a varie trasmissioni televisive.

Nella settimana santa del 2000 una sua amica ha prenotato un viaggio in Spagna ma all'ultimo momento non può andarci per motivi di salute, e chiede a Clare se vuole sostituirla, dal momento che le spese sono state già interamente pagate.

Clare pensa alla Spagna come meta di divertimento e baldoria ed accetta di sostituire l'amica nel viaggio; presto, però, scopre che non si tratta di un viaggio di piacere ma di un vero e proprio pellegrinaggio; ormai però ha accettato e non può più tirarsi indietro.

Già da qualche anno, infatti, Clare ha abbandonato la vita cristiana e trascorre il suo tempo libero nei divertimenti più sfrenati a base di alcool e droga.

Durante il viaggio in Spagna, tuttavia, partecipa alle funzioni religiose della settimana santa e sente ridestarsi la sua vita spirituale.

Tornata in Irlanda, però, riprende la vita di prima tra eccessi e droghe, fino a che una notte, nel bagno di una discoteca in cui stava vomitando, sente una voce che le dice: "Perché continui a ferirmi?"

Sperimenta, allora, una presenza di Dio così forte che le è impossibile ignorarla.

Qualche mese dopo, nella stanza di un importante Hotel di Londra dove si era recata per le registrazioni di un altro film, sente un vuoto nell'anima impressionante e comprende che la sua vita non ha senso se non la dona a Cristo.

Né le suppliche della famiglia, né quelle del suo manager, riescono a farle cambiare idea: l'11 agosto 2011 Clare entra come postulante nelle Serve del Focolare della Madre e comincia a girare il mondo diventando una vera e propria giullare di Dio, riuscendo a contagiare tantissime persone con la gioia e l'allegria che promana da tutto il suo essere.

Il 16 aprile 2016 Clare si trova nella missione dell'Ecuador e sta insegnando a suonare la chitarra ad un gruppo di ragazze del luogo quando un forte terremoto fa crollare l'edificio in cui si trovano.

Quel giorno finisce l'avventura terrena di Clare, ma il meglio deve ancora venire: la sua testimonianza fa il giro del mondo ed i suoi video commuovono migliaia di persone, al punto che la Chiesa decide di dare inizio al processo di beatificazione che la condurrà presto agli onori degli altari.

Alla fine Clare è riuscita a diventare famosa in tutto il mondo, come aveva sognato, e non avrebbe mai immaginato che la sua carriera di attrice avrebbe dovuto lasciare il posto a quella di santa.

Nel filmato che segue, di rara bellezza, si vede Clare che parla, canta, balla, gioca e ride.

Prometto a chi avrà il coraggio di vederlo fino alla fine (dura un'ora e mezza ma non ve ne accorgerete neanche) che non dimenticherà più il sorriso di questa ragazza!!!

martedì 2 marzo 2021

il principio antropico

La razza umana è solo una schiuma chimica su un pianeta di dimensioni irrilevanti?

In questo modo ha definito l'umanità il famoso astrofisico Stephen Hawking.

La fisica moderna, però, sembra dimostrare il contrario.

Gli studi più recenti, infatti, conducono alla conclusione secondo cui le costanti fondamentali del cosmo appaiono perfettamente e finemente calibrate in modo che nell'universo venisse alla luce la vita umana.

E' l'affermazione del cosiddetto principio antropico, che autorizza a ritenere che i punti chiave dei fattori fondamentali operanti nell'universo (forza di gravità, campi elettromagnetici e interazioni nucleari) possiedono valori straordinariamente adatti alla vita, tanto che se avessero avuto anche solo una infinitesima parte di consistenza diversa in percentuale sarebbe stato impossibile vivere sulla terra.

L'esempio più lampante è quello che riguarda l'origine dell'universo, mediante l'esplosione primordiale che gli scienziati chiamano Big Bang: anche un cambiamento infinitesimale dei valori chimici ed elettromagnetici di tale esplosione avrebbe precluso la vita.

E' una acquisizione che ha portato molti fisici, astronomi e matematici ad interrogarsi nuovamente sulla "specialità" della Terra e li ha condotti ad ipotizzare un origine ideata da una sorta di intelligenza superiore, poiché attribuire tale "straordinarietà" al caso fortuito sarebbe credere ad un miracolo ancora maggiore rispetto a quello operato da una mente ordinatrice.

Risulta più plausibile, dunque, anche dal punto di vista logico, pensare che l'universo, lungi dall'essere il frutto di incidenti casuali, sia stato perfettamente "messo a punto" per favorire la vita sulla terra.

Il video che segue spiega brevemente questo principio.