domenica 26 febbraio 2012

nuda

Sarà questa timidezza che da sempre mi ha scelto come compagno.
Sarà il senso del pudore che mi impedisce di rivelare l'intimità della mia anima a determinate persone.
Sarà semplicemente il desiderio di non dover spiegare tante, troppe cose a chi non è ancora capace di sopportarne il peso.
Fatto sta che quando mia mamma mi ha chiesto l'indirizzo di questo blog non ho avuto il coraggio di darglielo.
Sin dall'inizio ho scelto di svelare completamente, o quasi, la mia anima in questo luogo virtuale.
Per quanto mi fosse possibile.
Per questo ho cercato di indirizzare i miei pensieri a persone che non mi conoscevano nella realtà.
Ho trovato persone di grande sensibilità che mi hanno compreso e dimostrato il loro affetto anche quando non comprendevano.
La mia anima si mostra nuda in questa casa e quelli che la frequentano ormai sanno quasi tutto di me anche senza avermi mai visto.
Ma come faccio a far leggere a mia mamma post come il chicco di grano?
Potrebbe morire sul colpo.
E le arrecherebbe grande dolore anche leggere nostalgia perchè non è ancora pronta per portarne il peso.
Anche certe persone che mi conoscono nella realtà, o credono di conoscermi, subirebbero un trauma davanti alla mia anima nuda: è forse il loro dolore che non riesco a sopportare?
O forse è solo senso del pudore?

55 commenti:

  1. caro luigi, ti posso capire xkè ank'io sono molto timida, lo ero ancor più da fanciulla....infatti sono felice k mio figlio abbia un'altro carattere, anke se tutti noi , alla fine siam deboli...a quante cose ho rinunciato x la mia timidezza...nn aver timore di dare l'indirizzo alla tua mamma....prenilo come tramite, è bello k scenda dentro il tuo nobile animo....anke se...son convinta....k ti conosca più di quanto tu pensa....nn aver paura di far conoscere le tue debolezze, è la parte migliore della tua persona....sei veramente una persona speciale...ti abbraccio, stefy.....

    RispondiElimina
  2. Ti comprendo. La discreta bellezza del pudore. Indispensabile, se voglio scendere nel profondo.
    Buona giornata.
    Massimo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Massimo: non posso farne a meno!!!
      Buona settimana anche a te

      Elimina
  3. Ciao Luigi fatti conoscere bene da tua mamma e poi dagli l'indirizzo una mamma capisce,
    buona serata

    Tiziano.

    RispondiElimina
  4. E' veramente difficile svelare le nostre parti più vere ai nostri genitori e/o ai nostri figli: è come se fossimo frenati, dici bene, da una sorta di pudore... Buona domenica!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è proprio difficile Mari: credo sia un modo per aver cura di loro e proteggerli in un certo senso!!!
      Un saluto affettuoso

      Elimina
  5. Come ti capisco: anch'io ho questo tipo di pudore, e pensare che Colorare la vita parla pochissimo di me! Ma anche solo mostrare le mie passioni e far leggere i miei racconti è un "mettermi a nudo". In effetti, pochissime persone della mia vita reale conoscono l'esistenza del mio blog!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. dovresti raccontarti un pò di più allora Vele!!!
      Un sorriso

      Elimina
  6. Gli esseri umani sono animali timidi per natura, si spaventano facilmente... portano sempre una maschera di qualche genere che gli da l'idea di essere al sicuro anche se, per un occhio attento, nessuna maschera può davvero nascondere niente...
    Qualche tempo fa, ascoltando un brano di Sting, mi venne in mente una riflessione di questo genere. In quel pezzo che parlava di emozioni e sentimenti, Sting mi ha dato l'impressione di essere nudo sopra un tavolo, esposto ai giudizi ed ai commenti della gente. Mi sono chiesta quanto coraggio ci volesse per poter fare qualcosa di quel genere, per poter parlare di quello che si sente in modo tanto sincero e genuino... Io, a volte, non ci riesco neanche quando scrivo solo per me in un libretto che non posso chiamare diario ma che raccoglie, a volte, le mie emozioni...
    E' un bel dilemma, lo capisco...

    RispondiElimina
  7. Devono esistere delle cose profonde di noi che nessuno, nemmeno i genitori conoscono: sono la nostra lava incandescente, i nostri dubbi, le nostre tristezze, le nostre ombre, i nostri difficili progetti. Farli conoscere agli altri a volte significa caricarli sulle loro spalle e non è giusto, perchè siamo solo noi che possiamo e dobbiamo trovare le nostre soluzioni. Gli altri potrebbero sentirsi impotenti perchè magari vorrebbero aiutarci ma non lo possono fare.
    Dipende solo da noi se pensiamo che sia il caso di condividere cose della nostra anima oppure no.
    Non farti tanti problemi, fai come ti sembra giusto fare e non sbaglierai.
    Chiediti cosa davvero per te è giusto fare e fallo.
    E' la tua anima che ti deve dire cosa fare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. talvolta ho la sensazione che appena svelo dettagli nascosti di qualche sentimento o idea, questi perdano subito un pò della loro autenticità!!!
      Grazie dell'attenzione Giorgio

      Elimina
  8. Secondo me dovresti darle il tuo indirizzo perché l'amore di una madre supera tutto e può anche comprendere quello che le parole nascondono. Capisco però che la decisione non sia facile. Io non ho questo problema perché mia madre ha 96 anni e non sa neanche cosa sia Internet; ma quando mi sente al telefono è sempre una festa. Ciao Luigi ed a presto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. proverò ad abituarmi all'idea Elio!!!
      Complimenti a tua mamma: spero che superi di slancio i 100 allora!!!
      Buona settimana

      Elimina
  9. Ciao! E' appena iniziata la Settimana delle parole. Unisciti a noi se ti va:
    http://enikolori.blogspot.com/2012/02/la-settimana-delle-parole-lunedi.html

    Buona settimana!
    Enikő :)

    RispondiElimina
  10. Che tu abbia desiderio di mantenere certi spazi più privati è giusto, non si parla di timidezza in questi casi, ma di riservatezza, quello che vorrei comprendere è se quella che tu chiami timidezza ti ostacola e sino a che punto nella vita reale, perché qualora ti rendesse difficile la gestione dei rapporti umani sarebbe il caso di iniziare a valutare di gestirla differentemente. Per il resto non temere, tua mamma come tutte le mamme non ti conoscerà sino in fondo, ma di certo ti amerà e ti amerebbe in ogni caso e questa è la sola cosa che conti.

    P.S.
    Come mi hai trovata?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. nella vita reale ho superato lo stadio critico della mia timidezza, anche perchè se non ci fossi riuscito non postrei fare la professione che faccio; pensa che da ragazzo balbettavo e diventavo rosso come un peperone appena una ragazza mi rivolgeva la parola!!!

      p.s. ti ho trovata leggendo un tuo commento su un blog amico (non mi ricordo però qual'era)!!!
      Buona settimana

      Elimina
    2. Se le cose stanno così credo che la tua sia semplice riservatezza e desiderio di proteggere le persone care e non è un fatto negativo :-)

      Elimina
    3. è strano come ci si trovi casualmente in rete

      Elimina
    4. lo penso anch'io!!!
      A presto allora

      Elimina
  11. Proprio per gli stessi motivi, non posso dare l'indirizzo di mio blog ai miei genitori...
    Buon inizio della settimana...

    RispondiElimina
  12. Certo, andando a vedere i post che ti rendono più perplesso, capisco il tuo disagio di fronte a tua madre.
    Il rapporto con la madre è una rapporto di grande affetto, ma mai di grande confidenza.
    La madre ci ha tenuti nel suo grembo, ma, crescendo, si crea una sorta di lontananza che non incide sull'amore, ma che impedisce di svelare la propria anima.
    D'altra parte aprirsi a degli sconosciuti che non ti stanno guardando negli occhi è molto più facile che parlare persino al proprio compagno.
    E poi ogni rapporto ha una connotazione diversa, credo che se fossi al tuo posto, proverei lo stesso riserbo.

    RispondiElimina
  13. Io ho il problema opposto: non so tenere i segreti... non fa proprio parte della mia natura!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. io ho dovuto imparare, anche per riuscire a sopravvivere!!!

      Elimina
  14. Caro Luigi .
    Succede spesso che i nostri pensieri ci rimangono nella mente senza avere il coraggio di esprimerli, invece a volte sarebbe bello poterlo fare con gli altri,e visto che li condividi con noi attraverso il blog , per che non condividerli soprattutto con una mamma?. Pensaci Luigi .
    Ciao Lina

    RispondiElimina
  15. Sai Luigi , ho notato una cosa strana...accade che chi mi conosce di persona , raramente vada a vedere il mio blog o si interessi veramente a ciò che faccio, sembra che abbiano difficoltà a vedermi con gli occhi limpidi,senza filtri davanti, filtri che loro si sono creati nel tempo credendo di conoscermi veramente...penso che chi ha un blog come noi abbia il profondo desiderio di mostrare la propria sensibilità sperando che qualcuno riesca a coglierla senza pregiudizi, un desiderio che nasconde una certa timidezza, forse un pò di paura di non essere più "riconosciuti" da chi invece ci conosce di persona e forse non è mai venuto in contatto con quella parte così spontanea di noi che vien fuori nel blog...Sicuramente, ci aiuta tanto scrivere in queste pagine virtuali, senza comunque nascondere chi siamo, chiunque può riuscire a scovare il nostro blog...pensa che alcuni miei familiari stretti non hanno mai fatto un commento su quel che dipingo, è positivo nè negativo......strano il mondo....A presto!!!Barbara

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai ragione Barbara: il fatto di mantenere comunque il blog aperto a tutti è come lasciare una porta davanti alla quale chiunque può capitare un giorno, ed è proprio questo forse il bello, perchè sono convinto che niente succeda per caso e tutti gli incontri che facciamo, anche virtuali, hanno uno scopo, talvolta misterioso, ma ben preciso!!!
      Un sorriso

      Elimina
    2. La penso esattamente come te, un sorriso a te, Ciao

      Elimina
  16. Quando ho letto il titolo del post ho avuto un sussulto. Davvero. Vedrai quante visite manderà Google equivocando, mi sono detta, questo diventerà il post di Luigi più cliccato di tutti i tempi! :D
    Venendo alle riflessioni serie, dal mio punto di vista il tuo comportamento è perfettamente nella norma. Spesso con chi ci sta vicino ci atteniamo al personaggio che crediamo ci sia stato richiesto di impersonare, e osiamo aprirci quasi completamente solo con chi non ci conosce benissimo e non può giudicarci (in questo post Pirandello ci sguazzerebbe, non credi?). Comunque sia succede anche a me, e nel tempo mi sono convinta che il nodo di partenza sia da far risalire ad una certa rigidità nell'educazione ricevuta. Non parlo certo di mancanza d'affetto, bensì di scarsa confidenza e disabitudine al colloquio con i genitori, negli anni cruciali in cui il carattere evolve. Io per esempio sono stata figlia unica amatisssima, ma (e l'ho già raccontato), quando da adolescente capitava che ero triste, mia mamma correva a comprare le vitamine. Mio padre invece, palesemente a disagio, si teneva alla larga da queste "cose da donne". A nessuno dei due è mai venuto in mente di cercare di capire cosa mi prendeva, così sono venuta su allenata a tenere sempre dentro le cose importanti. Emblematico, no? Ne deriva che ora a gettare la maschera ci vergognamo, o temiamo di rovinare un'immagine che abbiamo costruito, o abbiamo paura di non essere davvero compresi, o di deludere, o che tutto un domani potrebbe essere usato contro di noi, chissà... Quello che è certo è che ormai cambiare non si può più.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è proprio vero quello che dici Dona: anch'io ho sofferto molto per l'incapacità di manifestare sentimenti e affetti ai miei genitori, perchè loro non si sono mai scambiati gesti d'affetto davanti a noi, e sia io che mia sorella abbiamo assorbito questo apparente distacco dal quale è stato ed è ancora difficile liberarsi.
      Pensa che quando ho visto mio padre per la prima volta piangere ho subito quasi un trauma.

      Elimina
    2. "Diversi come due gocce d'acqua..." ;)
      Davvero a proposito, stavo pensando... ma non è che rovineremo tutto conoscendoci?

      Elimina
    3. devo farti un un lungo discorso al riguardo: ma forse non è questa la sede!!!

      Elimina
    4. Quando vuoi. L'indirizzo della sede appropriata ce l'hai. :)
      Buona serata.

      Elimina
  17. il blog è un diario... i genitori non dovrebbero leggerlo. Ma se tua mamma te l'ha chiesto, forse è perchè vuole conoscerti meglio... parla con lei.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. hai ragione: dovrei parlare di più con lei!!!
      Buona giornata

      Elimina
  18. Ciao Luigi!
    Ti capisco benissimo. Io sono una timida cronica. Sarà che siamo del toro. Non sopporterei l'idea di un conoscente nel mio blog. Certe volte però quasi vorrei urlarlo al mondo, il mio blog. Forse leggendolo, le persone che mi stanno vicino potrebbero conoscermi meglio.
    Per adesso però è segreto. Meglio così

    RispondiElimina
  19. ciao Luigi anch'io ti capisco benissimo, con i parenti e genitori ci esprimiamo diversamente, tante cose non le capirebbero, quindi questo tuo pudore lo condivido, per esempio quando vengono le mie sorelle sul mio blog mi sento sempre giudicata, dagli altri amici del blog no, mi sento libera di esprimermi, ciao grazie baci rosa a presto buona giornata.)

    RispondiElimina
  20. io tante volte mi pento di aver detto ad alcuni amici del blog: magari vorrei sfogarmi su alcune cose ma poi penso che potrebbero rimanerci male e allora lascio stare.

    i miei genitori, fortunatamente, ignorano 8o almeno spero) la mia vita virtuale!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. sei fortunata allora di non aver genitori che fanno di tutto per diventare follower dei loro figli su FB!!!

      Elimina
  21. ci sono luoghi della nostra intimità che è difficile svelare anche a chi ci ama più profondamente. Anche chi non ha un blog ha il pudore di aprirsi in tutto e per tutto con i propri genitori senza che ciò riduca la portata del bene che li lega. Penso che tua madre ti capirà!
    Io penso che, per come sei, difficilmente ci sveleresti qualcosa di te guardandoci negli occhi o se ci conoscessi realmente. Questo spazio virtuale consente di aprirsi ed è una buona possibilità per chi è particolarmente introverso perchè fa scoprire la bellezza della comunicazione di sé e della sincerità superando tante barriere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. cara Rita, sto imparando ancora a svelarmi guardando negli occhi le persone a cui mi svelo: prima o poi riuscirò a farlo liberamente!!!

      Elimina
  22. anche io sono molto timida
    ti capisco

    RispondiElimina
  23. Che strano, quasi tutti tacciano "lo strumento informatico" di finzione e falsità mentre gente come te si consegna nudo ad esso e quindi ad individui sconusciuti che in ogni caso "ti giudicano". Non ci vogliamo spogliare davanti agli altri perchè interpretiamo sempre dei ruoli compiacenti. Vivere nella realtà con la tua faccia è maledettamente complicato, meglio una maschera, anzi una corazza.......
    Un saluto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. difficile, molto...
      ma ancora possibile!!!
      Buona domenica

      Elimina
  24. Luigi, amico caro,
    riècco anche me ^_^ !
    Ciao !!!!!!
    Io so solo che un'anima bella come la tua non può aver nulla da nascondere...
    ...per cui propendo per la teoria del tuo dolore nei riguardi del loro dolore...tu sei PORTATORE SANO D'AMORE, Luigi...
    ...e questo NON PUO' e NON DEVE esser fatto oggetto di pudori, amico mio !!!

    Vado a leggere i post a cui fai riferimento, ti lascio un abbraccio stracolmo d'affetto,
    TI VOGLIO BENE !!!!

    M@ddy

    RispondiElimina
    Risposte
    1. anch'io ti voglio bene Maddy e sono felicissimo che tu sia tornata!!!
      Un abbraccio forte

      Elimina