In questo periodo in cui tutti citano Dante e la sua Commedia divina mi sembra interessante sottolineare come ogn'una delle tre cantiche del famoso poema termini con la stessa parola:
"E quindi uscimmo a riveder le stelle", Inferno, XXXIV, 139;
"Puro e disposto a salir a le stelle", Purgatorio, XXXIII, 145;
"l'Amor che muove il sole e l'altre stelle"; Paradiso, XXXIII, 145;
e su tutte domina il numero 3, simbolo della Trinità.
La contemplazione delle stelle ha sempre caratterizzato molto il linguaggio poetico universale.
Giacomo Leopardi ha speso larga parte della sua giovinezza a perdersi (o ritrovarsi) nell'infinita bellezza del firmamento; Giovanni Pascoli rivolgerà spesso lo sguardo a quel cielo che inonda di un pianto di stelle quell'atomo opaco del male che è il nostro mondo terreno.
Nel mio piccolo anch'io amo molto restare a contemplare il firmamento che ci sovrasta.
Nella mia vita ho traslocato diverse volte in varie città e confesso che in ogni posto in cui sono andato a vivere la mia ancora di salvezza è sempre stata il firmamento: "finché avrò una finestra dalla quale guardare il cielo mi sentirò sempre a casa e niente mi potrà mancare", è una delle mie frasi ricorrenti.
A causa della mia pigrizia congenita, tuttavia, non ero mai riuscito a dare un nome alle luci che ammiravo in cielo.
Un giorno mi sono deciso a cercare di rimediare: ho provato a guardare video divulgativi sul firmamento, ad utilizzare gli strumenti che la tecnologia talvolta ci consegna per migliorare la nostra comprensione dell'universo e, finalmente, ho trovato quello che cercavo.
Si tratta di una semplice App (tra le tante esistenti in materia) che si può scaricare facilmente, e gratuitamente, dallo smartphon: si chiama "Mappa stellare" e consente di dare un nome alle stelle che contempliamo nei vari periodi dell'anno.
Ho scoperto così che la costellazione che più ci affascina d'inverno è quella di Orione, con le famose (per tutti, tranne che per me) Betelgeuse e Rigel, che insieme a Procione della costellazione del Cane minore, illuminano il cielo invernale; ho scoperto che Betelgeuse e Procione formano il famoso triangolo luminoso tanto ammirato, insieme ad un astro che compare solo più tardi, una delle stelle più splendenti di tutte: Sirio, della costellazione del Cane maggiore.
Ho scoperto anche che è una sensazione molto bella chiamare per nome quello che per tanti anni hai ammirato chiedendoti quale nome mai avesse, quasi un conforto per noi poveri uomini, come scrive limpidamente Dario Pisano "stipati in questa nave azzurra sospesa nello spazio: una favilla nell'immenso incendio galattico, che trascorriamo l'esistenza ad infelicitarci a vicenda, ignari che il nostro transito sulla terra è un segno effimero sulla lavagna della storia dell'universo: una traccia che la spugna del tempo cancella in fretta".
buon pomeriggio Luigi!
RispondiEliminabuon pomeriggio anche a te Olga!!!
EliminaA presto
Interessante, andrò anch'io ad approfondire la volta celeste. Guardando il cielo notturno ci si perde e ci si rende conto di quanto piccoli siamo nell'universo mondo.
RispondiEliminasinforosa
è vero Sinforosa, però anche in un certo modo (misterioso) ci si ritrova!!!
EliminaBuona serata
RispondiElimina"finché avrò una finestra dalla quale guardare il cielo mi sentirò sempre a casa e niente mi potrà mancare", è una delle mie frasi ricorrenti.
una frase che riconduce a questa :
-Come una finestra illuminata in una notte buia
il vero amore è una quiete accesa.
(Ungaretti)
Anche dove gli occhi non sono indirizzati al cielo la luce di Sirio illumina comunque . E anche questo è mistero !
come sempre hai colto l'essenziale, e questo non è mistero: è consonanza spirituale!!!
EliminaUn abbraccio
Sempre interessanti i tuoi post e ricchi di stelle
RispondiEliminaUn caro saluto
Giorgio
Grazie Giorgio
EliminaTi auguro una buona giornata
L'astronomia non mi ha mai affascinato, tant'è che l'anno in cui la studiai feci davvero molta fatica. E dire che l'argomento potrebbe risultare poetico ed affascinante, peccato che proprio non riesca ad entrarmi in testa.
RispondiEliminaA presto Luigi.
neanch'io sono uno scienziato Sara: mi stava a cuore soltanto dare un nome alle stelle che mi sorridevano nella notte!!!
EliminaBuona serata
Dare del tu alle stelle è la straordinaria possibilità di avvicinarsi all'infinito con cuore stupito.
RispondiEliminaUno dei miei figli mi ha insegnato a guardare le stelle, non per fare a gara con la sua conoscenza ma perchè è bello farlo.
Ti ho letto volentieri, grazie.
grazie a te Sari, per l'attenzione e la sensibilità!!!
EliminaBuona settimana
Un cielo stellato è sempre un incanto per l'anima.
RispondiEliminaSoprattutto dopo un temporale il cielo è terso ed è una meraviglia guardare il brillare fulgente delle stelle e perdersi nell'infinito.
Interessante l' app della mappa stellare.
Un caro saluto e buona giornata!
un caro saluto a te Giovanna!!!
RispondiEliminaA presto
E' incantevole perdersi nel cielo stellato, stare a contatto con una piccola parte dell'universo. Peccato che in città non se ne vedono quasi più di stelle, colpa dell'inquinamento luminoso. E' triste alzare gli occhi al cielo e vedere solo la Luna. Non sapevo dell'app, grazie dell'informazione.
RispondiEliminacapita anche a me di perdermi nella contemplazione del firmamento Caterina ma, come rilevi anche tu, la città non è proprio il luogo ideale per farlo!!!
EliminaGrazie a te per la sensibilità e tanti auguri di buon onomastico: ho sempre nutrito grande simpatia per Santa Caterina!!!
Grazie mille per gli auguri. Santa Caterina da Siena aveva una gran bella personalità, una donna coraggiosa per i suoi tempi.
EliminaMi piace molto l'idea di sentirsi a casa in qualunque luogo da cui sia possibile vedere le stelle. Purtroppo dalle città più grandi è spesso davvero difficile scorgere la bellezza del firmamento perché le illuminazioni artificiali non lo agevolano.
RispondiEliminaHo anch'io la mappa stellare sullo smartphone ma ammetto di non essere molto bravo nel riconoscere gli astri, anche se osservo sempre il cielo con grande stupore.
Un saluto.
devo ammettere che anch'io all'inizio ho avuto qualche difficoltà ad usare l'app, poi un po' alla volta ho capito come usarla!!!
EliminaNon si finisce mai di imparare
Grazie della visita e a presto
Mi hai fatto venire in mente il libro di Liliana Segre, letto un paio di anni fa ai miei allievi disabili: *fino a che la mia stella brillerà*. Piacque molto, a me ma anche a loro.
RispondiEliminaBuongiorno Silvia, grazie del suggerimento letterario!!!
EliminaE' proprio un bel lavoro il tuo: richiede una sensibilità speciale.
A presto
Molto interessante il tuo post!!Scaricherò l'applicazione anche io...ne avevo scaricata una ma era piena di pubblicità e voleva che pagassi per avere le mappe stellari! 🤗
RispondiEliminainfatti, anch'io ne avevo provate altre ma non mi sembravano adatte!!!
EliminaSai che le tue nuove creazioni sono veramente belle?
Come sempre del resto!!!
Un abbraccio
Grazie di cuore, Luigi! Un abbraccio grande anche a te🤗🤗🤗
EliminaDa sempre amo Dante e la sua meravigliosa Commedia e amo le stelle, le conosco, certamente, non tutte ma molte costelazioni perche da bravo marinaio, spesso, nonostante le moderne tecnologie,le sfutto per definire la rotta e mentre ammiro la volta celeste mi piace pensare che qualcuno guarda verso di noi.
RispondiEliminaUn caro saluto. fulvio
in effetti imparare ad orientarsi con le stelle serviva soprattutto ai marinai caro Fulvio: le esplorazioni dei grandi navigatori non sarebbero state possibili senza una mappa stellare!!!
EliminaForse il tuo "DIO" è giunto sul pianeta Terra proprio da una di quelle costellazioni che si vedono nell'immagine che hai postato... chissà ^_^
RispondiEliminaCIAO CIAO!
Carissimo Luigi come va? Sei riuscito a riabbracciare i tuoi cari?
RispondiEliminaChe meraviglia questo tuo post. Amo il cielo e le sue stelle. È vero, loro sono infinite e noi siamo quasi mai esistiti se messi a confronto.
Scarico l'app, vedo cosa ne viene fuori e grazie del suggerimento. Ti abbraccio. Ciao.
carissima Pia: sono riuscito a "scendere" a Napoli ed a riabbracciare mia mamma, mia sorella e mia nipote; ho visto che la città sta rinascendo e speriamo di non doverla più richiudere!!!
EliminaSono ritornato a Verona ma ad agosto trascorrerò quasi tre settimane a Napoli: erano diversi anni che non lo facevo.
Un abbraccione
Che bello dai, son felice per te. Se tutto andrà bene Agosto sarà perlomeno vivibile.
EliminaAbbraccione ricambiato. Ciao.
*infiniti
RispondiEliminaCe l'ho anche io l'applicazione!! Edè davvero incredibilmente fascinosa.. ti catapulta nello spazio, rende accessibili comprendere un milione di stelle e di strategie celesti..devo dire si, ci avvicina al firmamento, rendendo più speciali anche noi.. ;)
RispondiEliminahai ragione Franco: è una fonte di continue sorprese!!!
EliminaGrazie della visita