Gabrielle Bossis è una ragazza francese d'altri tempi.
Studia da infermiera ma ben presto si dedica corpo e anima alla sua passione dominante: il teatro.
Nel 1923 scrive la sua prima commedia, inizio di una carriera che per il suo successo l’avrebbe portata a viaggiare in mezzo mondo, dall’Algeria al Canada, passando per Italia e la Palestina, partecipando alle rappresentazioni non solo come autrice, ma anche interprete di alcuni ruoli.
Ad un certo punto della sua vita accade qualcosa di straordinario: mentre viaggia sugli oceani o attraversa Paesi in treno comincia a sentire una voce che le parla e l'accompagna.
Gabrielle reagisce dapprima con incredulità, pensando di essere diventata schizofrenica, ma poi comprende che la voce è reale e non proviene da lei: è Gesù che le parla nei posti più impensati: per strada, sul treno, in nave, persino prima di entrare in scena.
Comincia, allora, a raccogliere le frasi che ascolta in un diario che porta con sé per anni e che vede la luce nella sua totalità solo alla sua morte.
Proprio questo diario, conosciuto col titolo Lui & io, è diventato nel corso degli anni uno dei libri spirituali più letti del XX secolo, circostanza veramente eccezionale se si pensa che l'autrice non è una religiosa ma vive nel mondo, completamente immersa nelle vicende quotidiane comuni a tutti.
La particolarità di questo libro è che Gesù parla con un linguaggio moderno e diretto, ma la cosa più sorprendente è che quello che dice ti viene voglia di metterlo in pratica appeno lo hai letto.
Le citazioni che seguono sono brevi estratti dall’opera, che si caratterizza per il fatto che spesso contiene frasi brevi, molto familiari, espressioni di un autentico dialogo tra amici.
1 giugno 1939
“Vorrei che non si avesse più paura di me, che si guardasse il mio cuore pieno d’amore, che si parlasse con me come con un Fratello diletto. Per alcuni, sono uno sconosciuto. Per altri, un estraneo, un maestro severo, un esattore. Pochi vengono da me come si va in una famiglia amata. E il mio amore è lì che aspetta. Tu, di’ loro di venire, di entrare, di affidarsi all’Amore così come sono. Così come sono. Io li ristorerò, li cambierò. Avranno una gioia che non conoscono. Io solo posso darla. Ma che vengano! Di’ loro che vengano!” (con una voce piena di un grande desiderio).
31 luglio 1939
“Vivi unicamente per me. Quando parli, si veda bene che in te ci sono solo io. Non temere di nominarmi nelle conversazioni. Tutti, senza saperlo, hanno bisogno di me. E il nome di Dio può svegliare il Bene nelle anime. Tu ne prenderai l’abitudine. Io ti aiuterò. Si verrà da te per sentire parlare di me. Perché dovresti temere, dato che io farò la maggior parte del tuo lavoro? Aiutarvi è la mia felicità. Chiamatemi in vostro soccorso, mie amate anime. Voi avete la libertà di volermi o di non volermi; e io resto qui, aspettando la vostra decisione con il cuore che batte. Il mio cuore desideroso della vostra scelta. Ama seminare il mio nome nelle parole che pronunci. Come una tenera riparazione per il dolore che mi procurano coloro che vogliono cancellarmi da tutto, persino dall’anima dei fanciulli. Semina il mio nome, io lo farò crescere”.
"Il buon ladrone ha compreso l’amore e ha mandato un grido di dolore. Pochi istanti dopo si riposava sul mio cuore. L’amore chiama l’amore. Rispondimi. Ho sete di te. Che cosa ti impedisce di venire? I tuoi peccati ripetuti? Le tue infedeltà? Le distrazioni? Le dimenticanze? Le memorie peccaminose? M’incarico io di tutto. Raccolgo le miserie e le cambio in gioielli preziosi. Dammi tutto: vuoi dire che rimane ancora qualcosa in te che non appartiene già a me?"
Una storia straordinaria.
RispondiEliminaAnzi, una vita straordinaria.
E' un bene che abbia raccolto queste frasi.
è un libro che mi sta aiutando molto in questi mesi e sono felice che ti siano piaciute le frasi riportate!!!
EliminaTi auguro uno splendido week-end
Si avverte la sensazione del brivido leggendo alcune frasi ,e salgono le lacrime agli occhi vero?
RispondiEliminaSono vibrazioni che l'Amore procura... evidentemente anche scrivere quelle frasi e portarle ad una lettura ,serve davvero all'umanità, è un ennesimo tentativo di scuoterci a livello interiore con lo scopo di provare ad avvicinarci all'Ascolto ,a noi stessi ...a Lui ... e quindi all'Amore!
6 marzo 1947
Gesù: Amo ciascuna (anima) con amore particolare e personale. Vedo ciascun individuo, comprendi? Il mio amore non è un amore di massa. Ho bisogno di ogni anima come se fosse tutta sola al mondo, come se l’universo fosse stato creato solo per lei, ma il mio cuore è ancora più grande. Questo pensiero t’infonda forza e calma sorridente.
in effetti l'esperienza più sorprendente dell'amore di Dio è proprio questo sentirsi amati in maniera unica e specialissima: come davvero esistessi solo tu al mondo!!!
EliminaGrazie e...a presto
Mi sono sempre chiesto come mai Giosuè, Yahweh o le varie (sai com'è, ce ne sono talmente tante) Madonne parlino o si palesino solo ad alcuni (s)fortunati prescelti, e finalmente con questo tuo post o trovato la risposta che cercavo: SCHIZOFRENIA.
RispondiEliminaEra tanto semplice... come diavolo ho fatto a non pensarci prima... GRAZIE!
CIAO! CIAO!
ti aspetto sempre per un goccio di Valpolicella!!!
EliminaCiao Luigi.
RispondiEliminaUna volta pensavo che, andando avanti con gli anni, le cose,eventi, situazioni, diventassero sempre più comprensibili: impari a vivere, impari a interpretare.
Invece, al contrario, più vivo e più lascio le "certezze" del sapere e mi trovo a non sorprendermi di come le persone reagiscono o vivono i propri giorni.
E... cosi... sono piacevolmente sorpresa di questi piccoli estratti di vita di qualcuno che "sente" Gesù. Non penso esistano reali regole per cui Lui si manifesti a ogni cuore. E se questo fa del Bene a se stessi e al prossimo, tutto di guadagnato!
Spero tutto bene, Ti abbraccio.
Milly
carissima Milly, è sempre una gioia risentirti!!!
EliminaHai ragione, non ci sono regole nell'Amore; esiste un denominatore comune: sentirsi figli amatissimi di un Padre il cui volto neanche riusciamo ad immaginare, ed un numeratore diversissimo che è dato dal nostro personale ed unico modo di somigliare sempre di più a Lui. In questo cammino di "avvicinamento" però possiamo imparare molto dalla testimonianza di chi ha già concluso il tragitto e ce ne mostra dolcezze ed asperità!!!
Un abbraccio anche a te
Dev'essere magnifica la voce di Gesù che arriva senza intermediari, non mediata da altre voci talvolta discordanti. Una voce che lascia liberi senza ripicche, aspetta attivamente e ricompensa ogni ritorno con un pieno d'amore. Come sa fare il buon pastore.
RispondiEliminaGrazie Luigi.
ma che bello questo commento Sari!!!
EliminaGrazie, grazie, grazie