Non so se qualcuno di voi ha mai visto il film, splendido, che da il titolo a questo post.
Racconta la storia di un avvocato e uomo politico inglese che la Chiesa ricorda oggi come santo.
Quando ancora godeva del pieno favore del Re Enrico VIII, Thomas More iniziò un trattato su morte, giudizio, Inferno, Paradiso.
L’opera espone dettagliatamente una decisione che l’autore registrò a margine del suo libro: «Far in modo che la morte non mi sia straniera», e per il suo epitaffio, che stilò all’indomani delle sue dimissioni, scrisse: «Perch’io non tremi quando la morte s’avvicina, ma l’accolga gentilmente per amore del Cristo, fiducioso che per lui non sarà vera morte, ma la porta di una vita più felice».
Pur non essendo un santo popolare, l’avvocato londinese More, gran cancelliere d’Inghilterra, che versò il proprio sangue per l’unità romana della Chiesa contro le velleità divorziste di Enrico VIII, è una celebrità mondiale.
Canonizzato nel 1935 da Pio XI insieme all’amico Cardinale John Fisher, decapitato quindici giorni prima di More, nel 2000 venne dichiarato patrono degli statisti e dei politici cattolici da Giovanni Paolo II.
Famose le sue beatitudini ricche di humor tipicamente inglese:
Racconta la storia di un avvocato e uomo politico inglese che la Chiesa ricorda oggi come santo.
Quando ancora godeva del pieno favore del Re Enrico VIII, Thomas More iniziò un trattato su morte, giudizio, Inferno, Paradiso.
L’opera espone dettagliatamente una decisione che l’autore registrò a margine del suo libro: «Far in modo che la morte non mi sia straniera», e per il suo epitaffio, che stilò all’indomani delle sue dimissioni, scrisse: «Perch’io non tremi quando la morte s’avvicina, ma l’accolga gentilmente per amore del Cristo, fiducioso che per lui non sarà vera morte, ma la porta di una vita più felice».
Pur non essendo un santo popolare, l’avvocato londinese More, gran cancelliere d’Inghilterra, che versò il proprio sangue per l’unità romana della Chiesa contro le velleità divorziste di Enrico VIII, è una celebrità mondiale.
Canonizzato nel 1935 da Pio XI insieme all’amico Cardinale John Fisher, decapitato quindici giorni prima di More, nel 2000 venne dichiarato patrono degli statisti e dei politici cattolici da Giovanni Paolo II.
Famose le sue beatitudini ricche di humor tipicamente inglese:
"Beati quelli che sanno ridere di se stessi, perché non
finiranno mai di divertirsi.
Beati quelli che sanno distinguere una montagna da un
ciottolo, perché eviteranno molti fastidi.
Beati quelli che sanno riposare e dormire senza trovare
scuse: diventeranno saggi.
Beati quelli che sanno ascoltare e tacere: impareranno cose
nuove.
Beati quelli che sono abbastanza intelligenti per non
prendersi sul serio: saranno apprezzati dai loro vicini.
Beati quelli che sono attenti alle esigenze degli altri,
senza sentirsi indispensabili: saranno dispensatori di gioia.
Beati sarete voi se saprete guardare seriamente le cose
piccole e tranquillamente le cose importanti: andrete lontano nella vita.
Beati voi se saprete apprezzare un sorriso e dimenticare uno
sgarbo: il vostro cammino sarà pieno di sole.
Beati voi se saprete interpretare sempre con benevolenza gli
atteggiamenti degli altri, anche contro le apparenze: sarete presi per ingenui,
ma questo è il prezzo della Carità.
Beati quelli che pensano prima di agire e che pregano prima
di pensare: eviteranno tante stupidaggini.
Beati soprattutto voi che saprete riconoscere il Signore in
tutti coloro che vi incontrano: avrete trovato la vera luce e la vera sapienza".
Ma è un post magnifico, ti ringrazio infinitamente e uno di questi giorni farò un post in riferimento a questo tuo scritto. Ti faccio gli auguri di buon onomastico anche se con un giorno di ritardo. Buon inizio di estate.
RispondiEliminasinforosa
grazie di cuore Annamaria!!!
EliminaTi auguro uno splendido week-end
Ho scritto il post segnalando il tuo blog. Ciao ciao.
RispondiEliminasinforosa
Caro Luigi, vengo da Sinforosa, sono curioso di vedere il tuo blog, io sono un vecchietto che presto avrò 88 anni, continuo con il mio blog che pure lui a dicembre avrà 10 anni.
RispondiEliminaSpero che tu voglia passare da me per conoscermi meglio, da me ce pure un libro che ho scritto anni fa li raconta la mia dura vita vissuta nella seconda guerra mondiale.
Credo che non devo continuare, e spero di vederti da me.
Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
grazie Tomaso: è un vero piacere per me conoscerti!!!
EliminaSono sicuro che avrò tanto da imparare dal tuo blog, a presto.
Queste parole mi lusingano caro Luigi, avere un nuovo visitatore e spero lettore fisso mi lusinga.
EliminaCiao e buon inizio della settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Un post sulle beatitudine è impegnativo perché Cristo lo ha già fatto.
RispondiEliminaMi piace quello che hai scritto.
Ciao.
mi hanno colpito perchè sono ironiche: penso sia necessario riuscire a ridere anche di se stessi e non prendersi troppo sul serio!!!
EliminaBuonasera Luigi, arrivo da blog di Sinforosa. Sarò sincera .. Non conosco il film ma le parole con cui lo descrivi, sono comunque molto sincere e profonde .. Ma il finale "beati voi" .. Lo trovo molto meditativo. Complimenti ... Da Stefania stella 🌟
RispondiEliminagrazie della visita Stefania: il film si trova anche su youtube e vale veramente la pena vederlo!!!
EliminaTi auguro una splendida domenica
Ottimo. Davvero. Bello leggere certi post di domenica mattina con il caffè accanto^^
RispondiEliminavedo che apprezzi le cose semplici ma sostanziose: il tuo commento allora è ancora più gradito!!!
EliminaA presto
"Beati voi se saprete interpretare sempre con benevolenza gli atteggiamenti degli altri, anche contro le apparenze: sarete presi per ingenui, ma questo è il prezzo della Carità."
RispondiEliminaBeato colui che dispensa la sua esperienza nell'aver capito che tutto ha senso se si interpreta con la benevolenza!
Buona domenica a te Luigi e a tutti i tuoi lettori e commentatori!
L.
buona settimana a te cara!!!
Eliminaun abbraccio