venerdì 2 marzo 2018

Libera me, Domine

Líbera me, Dómine, de morte ætérna,
in díe ílla treménda:
Quándo caéli movéndi sunt et térra:
Dum véneris judicáre saéculum per ígnem. Trémens fáctus sum égo, et tímeo dum discússio vénerit, átque ventúra íra.
Quándo caéli movéndi sunt et térra:
Díes ílla, díes íræ calamitátis et misériæ,
díes mágna et amára válde,
Dum véneris judicáre saéculum per ígnem. Réquiem ætérnam dóna éis Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.


8 commenti:

  1. Di sera tardi e in un silenzio buono e serio si deve leggere un post così.
    Se poi hai avuto la fortuna di conoscere certi luoghi e ceti cieli ancora meglio. Liberare l'anima dal guscio mortale.

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    1. sono lieto che tu abbia apprezzato: personalmente ritengo sia uno dei vertici del canto sacro!!!

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  2. Caro Luigi, passo per un saluto.
    Nel mio blog ieri ho pubblicato un post in cui spiego le ragioni della mia lunga assenza. Ora sto faticosamente cercando di ritornare.

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  3. Eccomi Luigi, io ti ho invitato su wordpress perchè nel lettore non mi appari cavolo. Sai che io cantavo in gregoriano? Bello ma che casino....

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    1. non ci credo!!!
      Allora voglio ascoltarti al più presto!!!

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  4. Bellissima preghiera, esprime tutta la grandezza di Dio.
    Grazie Luigi!
    Ciao
    Luci@

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