venerdì 10 luglio 2015

il poema dell'uomo Dio

Quanto di più bello abbia mai letto in tutta la mia vita.
E non sono certo uno che ha letto poco.
Sto parlando dell'opera di Maria Valtorta sulla vita di Gesù, come Lui stesso gliel'ha rivelata.
Un opera straordinaria per ricchezza di contenuti: poetica e profonda, che non lascerà nessuno indifferente, a prescindere dal credo che professa, e anche se non professa alcun credo.
Possono leggerla cattolici, cristiani, atei e agnostici: arricchirà chiunque di tesori inestimabili.
Anche se fosse solo un opera creativa, un romanzo tanto per intenderci, meriterebbe comunque di essere letta, poiché si tratterebbe dell'opera letteraria più bella mai scritta.
In realtà è molto di più: è una rivelazione soprannaturale.
Maria Valtorta è stata solo "la penna" che ha scritto questo capolavoro: l'autore è Dio stesso, e su questo non ho alcun dubbio, perché nessun uomo può scrivere pagine così toccanti.
Sulla natura divina delle rivelazioni ricevute l'autrice stessa non ha mai lasciato adito a fraintendimenti: ha sempre detto di aver descritto solo quello che "vedeva" con gli occhi dello spirito.
Sono stati compiuti studi di carattere teologico, storico ed archeologico su questo grandioso affresco sulla vita del Signore, e tutti hanno confermato la genuinità del racconto scritto dalla Valtorta, la quale descrive con minuzia di particolari ambientazione geografica, paesaggi e urbanistica della terra santa pur non avendovi mai messo piede, perché crocifissa a letto da una paralisi sin dalla più giovane età.
Alcune delle più recenti scoperte archeologiche hanno confermato tutti i particolari descritti dall'autrice riguardo a molte città attraversate dal gruppo apostolico guidato da Gesù duemila anni fa.
Ma la cosa più sorprendente è la figura di Cristo che emerge da questo straordinario ritratto:
un Cristo di una umanità e tenerezza sconvolgente, che riesce a trattare ogni anima con una delicatezza che commuove; indimenticabile è la tenerezza e l'amore che dimostra a Sua madre e soprattutto la pazienza incredibile che impiega nel cercare di fare tutto il possibile per convertire il cuore traviato di Giuda.
La Chiesa non ha ancora riconosciuto come rivelato il contenuto dell'opera e forse non lo farà mai: ha semplicemente permesso di leggerla come un opera letteraria.
Non fatevi spaventare dalla mole (dieci libri), poiché vi garantisco che una volta iniziata non potrete più staccarvene!!!
Vi ho convinti???   

10 commenti:

  1. Li ho letti e riletti anch'io, tanti anni fa. Tutto vero: dieci libri, ma non pesano affatto, al contrario la narrazione è avvincente e ricca, si leggono con gioia. Interessanti anche i Quderni della Valtorta, due o tre volumetti, se non ricordo male, da spulciare anche nelle note.
    Grazie!!!

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    1. l'unica controindicazione è che alla fine non si riesce a leggere più nient'altro Annamaria: tutto il resto sembra troppo banale e mediocre!!!

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  2. Ciao Luigi, sono sicuro che queste opere potrebbero interessare molto mia moglie. Sai per caso se sono tradotte in francese? Non è un vero problema, nel senso che mia moglie parla, legge e scrive perfettamente l'italiano, ma per la difficoltà di trovarli qui in italiano. Contattami via gmail, se puoi.
    Buona settimana.

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  3. Eccome se mi hai convinto..parli con una persona che durante il periodo pasquale, quando siamo invasi da pellicole della passione di nostro Signore , si commuove ancora e spera che il finale cambi!
    Ma sarò normale?!
    Un forte abbraccio e grazie!

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  4. non mi hai convinto perchè 10 mlibri sono tanti e con il ritmo mio di lettura mi terrebbero impegnato almeno un anno

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  5. Ma sono i dieci libri... spero di avere l'occasione di leggerli un giorno...

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  6. Magari quando andrò in pensione, ahahah ;-)
    Scherzi a parte, apprezzo davvero la passione con cui ce ne parli. E apprezzo anche il fatto che ti sia indirizzato anche a coloro che hanno altri credi :-)

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