mercoledì 13 febbraio 2019

Uno sguardo nuovo sul mondo

In una lettera al fratello Theo, Vincent Van Gogh descrive l'angoscia che prova il pittore di fronte alla tela bianca.
Si tratta di uno stato d'animo comune a molti artisti: richiama, infatti, l'angoscia dello scrittore davanti al foglio bianco; quella del musicista di fronte al silenzio, quella dello scultore di fronte ad un blocco di marmo informe.
Al riguardo, si racconta che il pittore veneziano Emilio Vedova, quando i suoi allievi rimanevano paralizzati di fronte alla tela bianca, passasse con una scopa ed un secchio pieno di colori e tracciasse una striscia a caso sulla tela per stimolare i giovani a "rompere gli schemi" nei quali erano ingabbiati.
Questo gesto, a giudizio dello psicoterapeuta Massimo Recalcati, che lo rievoca, serviva a dare avvio al processo creativo, che suppone sempre un superamento degli schemi tradizionali.
Per superare l'angoscia della creazione, allora, sembrerebbe necessario dimenticarsi di tutti gli artisti precedenti e provare a guardare il mondo con occhi nuovi.
In effetti, è proprio quello che hanno fatto i grandi innovatori: il loro sguardo sul mondo è stato sempre di una originalità senza precedenti.
Nel processo creativo la tecnica non basta.
C'è bisogno di qualcosa in più: la manifestazione della propria interiorità, che è sempre unica e originale.
L'arte nasce sempre da questo nucleo profondo ed originale che fa di ogni uomo un soggetto unico e diverso da ogni altro e rende possibile generare uno sguardo nuovo sul mondo.
Il modo migliore per spiegare la vita è raccontare sé stessi.


25 commenti:

  1. Certe volte sono così in simbiosi con Van Gogh che non riesco a tollerare le sue angosce e allontano il mio sguardo dalle sue opere a protezione della mia anima.

    Avevo creato un post sul suo film Vincent che per me è un capolavoro.

    https://www.annapiediscalzi.it/2018/04/loving-vincent-video-trama-recensione.html

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    1. Aggiungo sperando di non uscire ancor di più dal seminato del post ...
      Consiglio la visione del film Nise
      Arte e medicina. Nudo e crudo. Un capolavoro. Io l'ho visto sottotitolato.

      Nise - The Heart of Madness https://g.co/kgs/LWqyFh

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    2. ho visitato a Verona la mostra multimediale Van Gogh alive e sono rimasto a bocca aperta!!!

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    3. e grazie per la segnalazione cinematografica: mi servirà presto!!!
      Buona serata

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  2. No comment!
    Solo tanto sentire...

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  3. Il viaggio dei grandi artisti parte sempre , ed è ispirato dal loro mondo interiore.

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    1. e tu che hai generato un'artista lo sai bene!!!
      È sempre un piacere risentirti Costantino.
      Buona domenica

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  4. raccontare se stessi a se stessi in modo onesto ;)

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    1. questo è il punto di partenza essenziale!!!
      Buona giornata Fede

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  5. Grande Pittore Van Googh ,tanto bravo quanto travagliato nel suo animo .Ho visitato un paio di volte le sue Esposizioni e ne sono sempre rimasta impressionata ,le sue opere ti catturano gli occhi e tu ti immergi in quella spirale magica di colori.
    Un pensiero suo che mi sovviene sempre : "Se dentro di te una voce ti dice di non dipingere ,tu non ascoltarla , ma dipingi dipingi sempre" aiuta anche a me ..
    .E bella l'idea della scopa per annullare l'angoscia della tela bianca ,lo faccio pure io ,due grosse pennellate buttate li a caso , pero' i colori sono importanti perche' variano ogni volta dallo stato d'animo in cui ti trovi , ogni colore evoca emozioni diverse che insaputamente si trasmettono poi nel tuo dipinto..sono sentimenti dell'anima...ferve la vita ,i suoi pensieri,le speranze ,i sogni e le recondite pulsioni.
    La creazione pittorica avviene anche con sofferenza che poi va sempre sottobraccio con la felicita'
    Caro Luigi i tuoi post sono sempre molto piacevoli e interessanti mi piacciono molto..
    Un grande abbraccio e un bel Weekend...

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    1. che belle considerazioni hai fatto Bianca: in effetti Van Gogh aveva un mondo interiore profondo e travagliato e la sua arte era il frutto proprio della sofferenza che ha reso il suo animo inquieto e geniale.
      Tu che sei un'artista sensibile e raffinata puoi comprendere meglio di chiunque altro l'espressione pittorica del grande artista olandese.
      Ricambio l'abbraccio di vero cuore e ti auguro uno splendido fine settimana

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  6. Sono d'accordo. Ma l'arte è anche sensibilità e, in qualche modo, disagio interiore. Senza una lotta interna non si avverte nemmeno il desiderio di creare qualcosa di nuovo. Forse è per questo che molto spesso gli artisti sono anime infelici. Ma da quell'infelicità nasce tanta bellezza.
    Un saluto.

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    1. hai ragione: la lotta interiore è il presupposto fondamentale di ogni espressione creativa ed artistica. Quello della felicità, poi, è un tema che mi sta molto a cuore, ne ho parlato qua
      http://lucesepolta.blogspot.com/2018/05/la-porta-della-felicita.html
      mi piacerebbe sapere che ne pensi

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  7. Una pagina, bellissima, intensa...
    che si dipinge di nobili sentimenti e di una geniale creatività.
    Grazie Luigi!
    Buona serata
    Luci@

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    1. grazie a te Lucia e bentornata!!!

      p.s. sai che ho letto recentemente molti romanzi della Deledda?

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  8. Si Si caro Luigi, ho letto anch'io tutti i romanzi di Deledda....l'ultimo Cosima...mi sembra.. ma tanti anni fa.
    Io Luigi, non so scrivere diversamente se non piccoli pensieri, per trarre il bello che ho dentro.
    Ciao da Luci@

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  9. Oh Luigi scusami,
    non avevo capito che avevi letto sul mio profilo...
    Peccato che finivano presto!
    Una buona serata da Luci@:)

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  10. Beh...cosa fai li sopra,non ti va di atterrare???...il viaggio in mongolfiera sai che può essere anche un viaggio senza ritorno se non di cambiamento...soprattutto in colui che pensa di non meritare qualcosa aspirando a volare e distendendo le ali come quella colomba che si affaccia nel suo blog!

    ...e dimmi chi è il terapeuta tra me e te?

    Io ho un idea...

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    1. ho sempre amato vedere le cose dall'alto: le persone, il mondo e anche me stesso, cercando di imparare a guardare in maniera oggettiva e limpida l'universo che mi circonda.
      Ho scoperto di non meritare molti doni che ho ricevuto, compresa la tua amicizia...
      Hai qualche idea?

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    2. Perchè pensavi di non meritare la mia amicizia?

      Tranquillo ...sorrido eh... giuro che non iintendo intasare il tuo blog di commenti ...penso sia già accaduto inevitabilmente...e magari ero io a non meritare la tua amicizia.Comunque io ti sento amico adesso , perlomeno so di essere un anima errante!

      Tolgo il disturbo e ti ringrazio tanto , sono molto sincera credici..

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    3. credo profondamente nella tua sincerità, è per questo che mi sento mancante nei tuoi confronti, non riuscendo a darti tutto l'amore che meriti e rimango sempre incantato di fronte alla tua capacità di attenzione, di amicizia, di delicatezza nei miei confronti; vorrei abbracciarti forte e a lungo senza dire niente, ma neanche questo mi è dato di fare. Mi accontento di sapere che ci sei sempre, anche nel silenzio e sei accanto a me!!!

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  11. Non conosciamo mai la nostra altezza
    finché non siamo chiamati ad alzarci.
    E se siamo fedeli al nostro compito
    arriva al cielo la nostra statura
    (Emily Dickinson

    L'amore è per definizione un dono non meritato; anzi, l'essere amati senza merito è la prova del vero amore
    (M.Kundera

    Accadono cose che sono come domande.Passa un minuto,oppure anni, e poi la vita risponde.
    (A. Baricco


    Molte volte le mie idee
    sono racchiuse in idee altrui.Scegli tutte o quella che più si allinea con la tua.E mentre pensi di aver scelto sei già parte di qualcosa di più grande!

    La mia idea resta comunque la certezza che esista un solo ed unico terapeuta a cui affidarsi sempre, ed è l' Amore!



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  12. Caro Luigi mi stavo perdendo questo tuo magnifico post. 😍
    Van Gogh scriveva spesso al fratello e questo è stato un bene perché grazie a ciò conosciamo tanto di lui.
    Per qualsiasi cosa abbiamo paura dell'inizio. Quando dobbiamo dipingere, scrivere oppure suonare...quando ci troviamo ad affrontare un qualsiasi colloquio od esame. È la vita. Ed il coraggio di affrontare tutto con dubbi o certezze, che importa, è la dimostrazione che siamo forti e non ci arrendiamo mai.
    P.s. a me farebbe arrabbiare se qualcuno imbrattasse la mia tela prima di me...ahahahah...meglio evitare. 😁😁😁
    Bacio!

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    1. cara Pia, credo che guardare dentro se stessi aiuti
      sempre a trovare qualcosa di nuovo che possa essere di aiuto anche agli altri; a me capita quando devo parlare in pubblico: cerco di evitare frasi fatte o cose già dette e provo a spiegare i concetti a modo mio, secondo la mia sensibilità.
      E spesso funziona...

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