Ciao Luigi - Nuova Follower del tuo Blog. Partecipando all'incontro Blogger di Milano organizzato da Ambra e non conoscendo quasi nessuno dei blog partecipanti ho pensato di conoscere meglio i vari blogger passando a trovarli sul loro blog, come prima mossa. Spero che vorrai darmi il follow back per il Rifugio degli Elfi http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/ Buona giornata e settimana.
Ciao Luigi.....come stai? Va davvero tutto bene? Lo so che ti sembra strano una persona che passa a salutarti cosa vorrà mai?
Sapere se stai bene ....solo quello ....non chiedo altro ma tu sei sincero? Ti dispiace se passo a salutarti? Basta che me lo dici io ....io sai cosa farò?
Continuerò a scriverti nonostante quello che dirai...perchè sento che voglio farlo..Stammi bene...
Perchè dovremmo "imparare" ad essere ciò che non siamo?
Cosa pensi davvero del silenzio oltre al fatto che ci aiuti a guarire?
Tu non credi molto nelle casualità e nemmeno io sai.. C'è una ragione del perchè mi trovo qui...innanzitutto per il senso di tristezza che percepisco attraverso quel che scrivi.
Sai invece cosa fa soffrire me Luigi? L'incapacità della distinzione tra il VERO ed il FALSO.
Avere fortissime percezioni interne e osservare il manipolare esterno fa molto male.
Ti faccio un esempio se leggi un libro tu ti lasci suggestionare dalla veridicità della storia o del racconto ? Se è un libro che tratta fatti realmente accaduti lo leggi con un certo tipo di interesse o di attenzione...ma se quel libro è un romanzo, un racconto tu spazi liberamente a tuo rischio o piacimento nell' immaginazione, sapendo che non è reale però.
Ora immagina di trovarti davanti una persona che ti scrive realmente ma che non è reale quel che ti scrive, sai cosa accade?
Si avverte confusione persino nelle proprie percezioni...
La nostra essenza interiore ce la stanno portando via Luigi...Se veniamo derubati dall'autenticità che ci distingue per quel che realmente siamo , sterilizeranno le nostre emozioni, il desiderio di comunicare anche solo interiormente fra noi.
Sai qual' è uno dei miei sogni alquanto utopistico?
Raggiungere la piena consapevolezza che mostrarci in rete o fuori rete, interiormente ed esteriormente, per quel che DAVVERO AUTENTICAMENTE SIAMO ,SCRIVIAMO , DICIAMO E FACCIAMO ....CI PUO' RENDERE DAVVERO LIBERI.
Impossibile vero? Lo so ...e impossibile sentirsi davvero liberi di essere semplicemente noi stessi e paradossalmente possibile invece , essere tutto ciò che non siamo...
E su quest' ultima parte che è impegnata la scienza ed il progresso...ad osservare ,controllare , sperimentare e manipolare .....
IL SILENZIO E LA SOLITUDINE E' LA MIA GIUSTA SCELTA PER DIFENDERMI DA TUTTO QUESTO.
Ho imparato a non chiedere nulla ma a voler esserci per chi mi trasmette positività..
Osservavo , senza avere intenzione di polemizzare, i commenti di ogni lettore, amico o blogger che ti seguono, forse non essendo nessuno di loro mi pongo in modo completamente diverso.
Tu ascolti gli anonimi...li fai entrare....accomodare...rispondi a loro, è molto bello questo sai...
Ho letto vari post e ...scusami riporto quel che tu forse hai sottolineato perchè aveva un certo senso. Forse qui potrebbe racchiudere bene anche quello che in fondo è anche un pò il mio pensiero.
Può darsi che la solitudine distrugga l'uomo, ma questo fallimento, questa frattura, sono comunque più degni di un uomo di pensiero di quanto non lo sia la sua connivenza con un mondo che prima lo contagia con le sue seduzioni dolci e perverse e poi lo scaraventa nella fossa. Tu precipita più in basso, nella voragine della solitudine. Perirai ugualmente, ma con la tua caduta avrai sostenuto il destino che governa la tua anima e la tua opera. Rimani solo e ricorda. Rimani solo e osserva. Rimani solo e rispondi. Non illuderti: non esistono soluzioni diverse. Rimani solo, anche a costo della vita.
Sàndor Màrai
Con questo voglio risollevare il tuo morale ....non abbassarlo ulteriormente..ciao
Sono completamente d'accordo con te sulla necessità di essere e mostrarci così come siamo, senza finzioni. Questo però non deve impedirci di cercare di migliorare quei lati del nostro carattere che non ci aiutano ad avere un rapporto sereno con le persone. A me rimproverano, ad esempio, la poca loquacità; dicono che parlo poco e non cerco troppo la compagnia degli altri. Forse hanno ragione, e dovrei cercare di condividere di più il mio mondo interiore con le persone che mi stanno accanto. Anche questo blog è nato proprio per la stessa ragione. Questo per dire che non tutto quello che costituisce il nostro essere più autentico ci aiuta ad essere felici. Il nemico è dentro di noi, diceva qualcuno; ed è proprio così. Spesso dobbiamo lottare contro noi stessi per tirare fuori il meglio che possediamo. Altra cosa è fingersi qualcuno che non siamo per sedurre o affascinare i nostri interlocutori, che mi pare sia ciò che ti fa soffrire di più, e comprendo molto bene la tua sofferenza perchè ho sperimentato anch'io cosa significa. Per quanto riguarda la solitudine, che compare spesso nei temi che mi stanno a cuore, mi sono fatto l'idea che si tratta di una condizione inevitabile dell'esistenza umana, ma non è detto che sia una disgrazia però; può essere un'occasione di salvezza. In effetti è vero che ogni uomo è solo perchè cerca una felicità infinita che non potrà mai raggiungere su questa terra, dove ogni cosa finisce. Siamo allora chiamati a convivere con questa voragine che abbiamo nell'anima, e riusciremo a farlo serenamente se scopriamo qual'è il senso di questo vuoto che non ci abbandona mai, perchè neanche questo è frutto del caso. Se diamo un senso alla nostra solitudine ci salveremo, altrimenti il rimedio è la follia. Da quello che scrivo si capisce che io cerco di trovarlo questo senso e provo a trasmetterlo agli altri; non so quanto ci riesca però. Quello che mi sta a cuore dunque è trasmettere speranza, non tristezza. Ti abbraccio
Ti è mai capitato di sentire una continua presenza che la si percepisce sotto diverse forme, in tempi e modi diversi, ma sempre di un preciso effetto, inconfondibile.... come se ti chiedesse di aver fede e di non dimenticare la sensazione di bene e forza che ti dona ogni volta che entra in contatto con te..
Non lo so ma in qualche modo quella percezione l'ho sentita in questo posto, forse attraverso le parole che hai scritto...
"Se diamo un senso alla nostra solitudine ci salveremo, altrimenti il rimedio è la follia."
Forse il senso della mia solitudine lo trovo quando temo di perdere definitivamente questa presenza...a meno che io non abbia scelto il rimedio attraverso il sogno prima di giungere alla follia.
Sono felice che risponde, che scrive e parla di speranza, io ho avvertito anche della tristezza in quel che scrive non perchè VUOLE trasmetterla esattamente come non può impedire che venga recepita.
Io voglio continuare a riscriverti e mi dispiace se snaturo un pò il tuo blog ponendomi in modo diverso da come solitamente gli altri commentano.
Grazie per la tua accoglienza.In verità ti avevo detto di voler continuare a scriverti senza chiederti nulla, ma non è esattamente così...perchè realmente ti ho messo nella condizione di darmi qualcosa,la tua partecipazione nella comunicazione.Posso tranquillamente giurarti che non è un atto calcolato o manipolato per un mio fine...mi rendo conto che spesso quello che diciamo entra in contraddizione con le azioni che ne conseguono indipendentemente dalla nostra volontà...
sono felice di farti questo effetto e spero proprio che il nostro dialogo d'anime alla ricerca di un senso possa proseguire e progredire per il bene reciproco; perciò non preoccuparti di scrivere tutto quello che senti, senza timore di snaturare questo strumento, che in quanto tale serve proprio a comunicare, non importa in che forma. Ti auguro uno splendido fine settimana
Già la tecnologia sta invadendo il mondo, ma quel che mi preoccupa è che sta assorbendo la mente dell' individuo, credo che stia alimentando ulteriirmente il senso di solitudine nelle persone.Alcune volte faccio indagini virtuali e reali , parlando come adesso dell' uso eccessivo che se ne fa e dell' annientamento e l' allontanamento dalla vita reale che scatena..Sai quali sono le tipiche risposte? No , io non sono un dipendente , so smettere quando voglio..ci passo il tempo o lo utilizzo quando è davvero necessario.E la mia resa diventa insopportabile quando l' ipocria diventa accecante...dico nemmeno la decenza di essere sinceri con noi stessi?Mi capita spesso di entrare in qualsiasi luogo ed entrando accenno ad un saluto, dio mi sembra di essere una sopravvisuta in un mondo di zombie...forse qualcuno si gira e ti osserva continuando a navigare lontano da tutto.
Sai Luigi sono entrata anche nei luoghi virtuali ...e la coerenza era la prima cosa cge mi veniva fatta osservare...COERENZA nel firmarti, nel non uscire fuori dal titolo del post, nel commentare usando una terminologia complessa altrimenti la tua semplicità nello scrivere desta sospetti.
Sai che sono entrata nei blog di donne , escludiamo termine " femminista" che ha fatto già tanti danni....dio tu non hai idea cosa ne è venuto fuori, per loro ero un uomo che si spacciava per donna per portare scompiglio o non ho idea di che altro potesse essere.Sai qual' è il problema vai a dimostrare la tua buona fede ti crederebbero? Sentinella in piedi che fa discorsi apocalittici ecco la categoria che mi venne data come appartenenza.La cosa cge mi dispiace è che ho visto tantissima intelligenza umana dissolversi dalla prigione che ha scelto di costruirsi.
Ho incontrato anche delle belle persone che a pelle mi hanno trasmesso che sono connesse alla vita nononstante tutto.sono riuscite a comunicarmi ed a trasmettermi delle emozioni ...difficilissimo tenersi a galla qui dentro.
Luigi, noi ci siamo incrociati molte altre volte...non non a caso mi trovo qui.Ti faccio una sola domanda cosa ti piace di S. Agostino ?
Spero proprio che continueremo ad incrociarci amica mia; nei cammini della vita prima o poi ci si incontra sempre!!! Agostino ha avuto la grande intuizione di dare una risposta al problema dell'inquietudine dell'uomo, partendo dalla considerazione che ogni essere umano è stato creato per conoscere ed amare Dio, con la conseguenza che la creatura ritrova la sua vera identità soltanto nell'incontro definitivo con il creatore. E' proprio attraverso il dialogo di amicizia e di amore con Dio, allora, che l'uomo scopre il senso della propria solitudine, scoprendo che il vuoto che sente nell'anima è un segno di appartenenza a colui che tutto riempie della sua pienezza; tale segno pertanto è forse lo strumento più importante di cui il creatore si serve per suscitare la sete di Dio nelle anime: e più si accetta questa solitudine, senza cercare di riempirla di cose futili, più cresce questa sete inestinguibile, affinchè più grande sia la nostra capacità di possederlo un giorno in cielo. C'è un motivo di misericordia, perciò, nel vuoto che è stato stampato nel nostro cuore, perchè "quanto più a fondo ci scaverà il dolore, tanta più gioia potremo contenere". Ti abbraccio
Nel leggere cosa ti piacesse di Agostino, percepivo quanta appartenenza avessero per te quelle parole, quasi ad aver avuto tu stesso una risposta a quell'inquietitudine.Non so se per Dio tu intendi un entità distinta , oltre che superiore, da tutto il creato, anche se definendo Dio creatore è inconcepibile pensare che non sia Tutto un Dio.
Io credo che ,quello che spesso facciamo è "interpretare" anche piacevolmente , il Pensiero, in questo caso di Agostino, ma anche il nostro , il tuo ed il mio.
Ti sei mai chiesto se non sarebbero mai esistiti i libri, quelli che raccontano le storie vere, e poi riscritte e modificate magari da altri scrittori , apportando piccole interpretazioni personali tali da cambiare il senso originale della storia.Ecco io credo che anche le verità a noi certe restano presumibili, non sappiamo con certezza l'originalità di una storia, magari anche quella nostra terrena.. Interpretiamo, soggettivamente un passato ma anche un presente trasformandolo in oggettivo..
Per questo ho preferito mettermi su una carreggiata tutta mia, mettendo in dubbio tutto , tranne quel che sento, la tangibilità del mio percepire interiore...
Devo ammettere che la spiegazione al senso di solitudine che mi hai dato è una delle vie che può alleviare quel vuoto, sembra però essere arrivati alla meta , e non saprei se è un mio fatto caratteriale dove arrivare ad un Fine mi rende triste, mentre l'ignoto mi affascina....proprio perchè movimenta i miei pensieri nel continuare a vivere con la consapevolezza di non avere quell'accesso al mistero...almeno non qui....non in questa vita...
Grazie , per la tua piacevole attenzione...a presto
Il silenzio guarisce le cicatrici e lenisce il dolore. Un Abbraccio Cri
RispondiEliminagrazie Cristina
RispondiEliminaUn abbraccio a te
Secondo me il silenzio è un'arma a doppio taglio. Può aiutare a guarire ma a lungo può anche ferire!!! Ciao Luigi, ti invio un caro saluto.
RispondiEliminaStefano G.
non se lo condisci con della buona musica, caro Stefano!!!
EliminaBuona serata
Condivido, caro Luigi!
RispondiEliminaun abbraccio!!!
EliminaHai ragione...
RispondiEliminaBuona domenica
Ciao Luigi - Nuova Follower del tuo Blog.
RispondiEliminaPartecipando all'incontro Blogger di Milano organizzato da Ambra e non conoscendo quasi nessuno dei blog partecipanti ho pensato di conoscere meglio i vari blogger passando a trovarli sul loro blog, come prima mossa. Spero che vorrai darmi il follow back per il Rifugio degli Elfi http://ilrifugiodeglielfi.blogspot.it/
Buona giornata e settimana.
Ciao Luigi.....come stai? Va davvero tutto bene?
RispondiEliminaLo so che ti sembra strano una persona che passa a salutarti cosa vorrà mai?
Sapere se stai bene ....solo quello ....non chiedo altro ma tu sei sincero?
Ti dispiace se passo a salutarti?
Basta che me lo dici io ....io sai cosa farò?
Continuerò a scriverti nonostante quello che dirai...perchè sento che voglio farlo..Stammi bene...
tu continua a scrivermi che mi può fare solo bene^^^
EliminaMagari imparo ad essere un pò più socievole...
Un abbraccio
Perchè dovremmo "imparare" ad essere ciò che non siamo?
RispondiEliminaCosa pensi davvero del silenzio oltre al fatto che ci aiuti a guarire?
Tu non credi molto nelle casualità e nemmeno io sai..
C'è una ragione del perchè mi trovo qui...innanzitutto per il senso di tristezza che percepisco attraverso quel che scrivi.
Sai invece cosa fa soffrire me Luigi?
L'incapacità della distinzione tra il VERO ed il FALSO.
Avere fortissime percezioni interne e osservare il manipolare esterno fa molto male.
Ti faccio un esempio se leggi un libro tu ti lasci suggestionare dalla veridicità della storia o del racconto ? Se è un libro che tratta fatti realmente accaduti lo leggi con un certo tipo di interesse o di attenzione...ma se quel libro è un romanzo, un racconto tu spazi liberamente a tuo rischio o piacimento nell' immaginazione, sapendo che non è reale però.
Ora immagina di trovarti davanti una persona che ti scrive realmente ma che non è reale quel che ti scrive, sai cosa accade?
Si avverte confusione persino nelle proprie percezioni...
La nostra essenza interiore ce la stanno portando via Luigi...Se veniamo derubati dall'autenticità che ci distingue per quel che realmente siamo , sterilizeranno le nostre emozioni, il desiderio di comunicare anche solo interiormente fra noi.
Sai qual' è uno dei miei sogni alquanto utopistico?
Raggiungere la piena consapevolezza che mostrarci in rete o fuori rete, interiormente ed esteriormente, per quel che DAVVERO AUTENTICAMENTE SIAMO ,SCRIVIAMO , DICIAMO E FACCIAMO ....CI PUO' RENDERE DAVVERO LIBERI.
Impossibile vero? Lo so ...e impossibile sentirsi davvero liberi di essere semplicemente noi stessi e paradossalmente possibile invece , essere tutto ciò che non siamo...
E su quest' ultima parte che è impegnata la scienza ed il progresso...ad osservare ,controllare , sperimentare e manipolare .....
IL SILENZIO E LA SOLITUDINE E' LA MIA GIUSTA SCELTA PER DIFENDERMI DA TUTTO QUESTO.
Ho imparato a non chiedere nulla ma a voler esserci per chi mi trasmette positività..
Vedi...sei tu che fai del bene a me credimi.
Ricambio l'abbraccio.
Osservavo , senza avere intenzione di polemizzare, i commenti di ogni lettore, amico o blogger che ti seguono, forse non essendo nessuno di loro mi pongo in modo completamente diverso.
RispondiEliminaTu ascolti gli anonimi...li fai entrare....accomodare...rispondi a loro, è molto bello questo sai...
Ho letto vari post e ...scusami riporto quel che tu forse hai sottolineato perchè aveva un certo senso.
Forse qui potrebbe racchiudere bene anche quello che in fondo è anche un pò il mio pensiero.
Può darsi che la solitudine distrugga l'uomo, ma questo fallimento, questa frattura, sono comunque più degni di un uomo di pensiero di quanto non lo sia la sua connivenza con un mondo che prima lo contagia con le sue seduzioni dolci e perverse e poi lo scaraventa nella fossa.
Tu precipita più in basso, nella voragine della solitudine.
Perirai ugualmente, ma con la tua caduta avrai sostenuto il destino che governa la tua anima e la tua opera.
Rimani solo e ricorda. Rimani solo e osserva. Rimani solo e rispondi.
Non illuderti: non esistono soluzioni diverse. Rimani solo, anche a costo della vita.
Sàndor Màrai
Con questo voglio risollevare il tuo morale ....non abbassarlo ulteriormente..ciao
Sono completamente d'accordo con te sulla necessità di essere e mostrarci così come siamo, senza finzioni. Questo però non deve impedirci di cercare di migliorare quei lati del nostro carattere che non ci aiutano ad avere un rapporto sereno con le persone.
RispondiEliminaA me rimproverano, ad esempio, la poca loquacità; dicono che parlo poco e non cerco troppo la compagnia degli altri.
Forse hanno ragione, e dovrei cercare di condividere di più il mio mondo interiore con le persone che mi stanno accanto.
Anche questo blog è nato proprio per la stessa ragione.
Questo per dire che non tutto quello che costituisce il nostro essere più autentico ci aiuta ad essere felici.
Il nemico è dentro di noi, diceva qualcuno; ed è proprio così. Spesso dobbiamo lottare contro noi stessi per tirare fuori il meglio che possediamo.
Altra cosa è fingersi qualcuno che non siamo per sedurre o affascinare i nostri interlocutori, che mi pare sia ciò che ti fa soffrire di più, e comprendo molto bene la tua sofferenza perchè ho sperimentato anch'io cosa significa.
Per quanto riguarda la solitudine, che compare spesso nei temi che mi stanno a cuore, mi sono fatto l'idea che si tratta di una condizione inevitabile dell'esistenza umana, ma non è detto che sia una disgrazia però; può essere un'occasione di salvezza.
In effetti è vero che ogni uomo è solo perchè cerca una felicità infinita che non potrà mai raggiungere su questa terra, dove ogni cosa finisce.
Siamo allora chiamati a convivere con questa voragine che abbiamo nell'anima, e riusciremo a farlo serenamente se scopriamo qual'è il senso di questo vuoto che non ci abbandona mai, perchè neanche questo è frutto del caso.
Se diamo un senso alla nostra solitudine ci salveremo, altrimenti il rimedio è la follia.
Da quello che scrivo si capisce che io cerco di trovarlo questo senso e provo a trasmetterlo agli altri; non so quanto ci riesca però.
Quello che mi sta a cuore dunque è trasmettere speranza, non tristezza.
Ti abbraccio
Ti è mai capitato di sentire una continua presenza che la si percepisce sotto diverse forme, in tempi e modi diversi, ma sempre di un preciso effetto, inconfondibile.... come se ti chiedesse di aver fede e di non dimenticare la sensazione di bene e forza che ti dona ogni volta che entra in contatto con te..
RispondiEliminaNon lo so ma in qualche modo quella percezione l'ho sentita in questo posto, forse attraverso le parole che hai scritto...
"Se diamo un senso alla nostra solitudine ci salveremo, altrimenti il rimedio è la follia."
Forse il senso della mia solitudine lo trovo quando temo di perdere definitivamente questa presenza...a meno che io non abbia scelto il rimedio attraverso il sogno prima di giungere alla follia.
Sono felice che risponde, che scrive e parla di speranza, io ho avvertito anche della tristezza in quel che scrive non perchè VUOLE trasmetterla esattamente come non può impedire che venga recepita.
Io voglio continuare a riscriverti e mi dispiace se snaturo un pò il tuo blog ponendomi in modo diverso da come solitamente gli altri commentano.
Grazie per la tua accoglienza.In verità ti avevo detto di voler continuare a scriverti senza chiederti nulla, ma non è esattamente così...perchè realmente ti ho messo nella condizione di darmi qualcosa,la tua partecipazione nella comunicazione.Posso tranquillamente giurarti che non è un atto calcolato o manipolato per un mio fine...mi rendo conto che spesso quello che diciamo entra in contraddizione con le azioni che ne conseguono indipendentemente dalla nostra volontà...
Buona serata, a presto
sono felice di farti questo effetto e spero proprio che il nostro dialogo d'anime alla ricerca di un senso possa proseguire e progredire per il bene reciproco; perciò non preoccuparti di scrivere tutto quello che senti, senza timore di snaturare questo strumento, che in quanto tale serve proprio a comunicare, non importa in che forma.
EliminaTi auguro uno splendido fine settimana
Già la tecnologia sta invadendo il mondo, ma quel che mi preoccupa è che sta assorbendo la mente dell' individuo, credo che stia alimentando ulteriirmente il senso di solitudine nelle persone.Alcune volte faccio indagini virtuali e reali , parlando come adesso dell' uso eccessivo che se ne fa e dell' annientamento e l' allontanamento dalla vita reale che scatena..Sai quali sono le tipiche risposte? No , io non sono un dipendente , so smettere quando voglio..ci passo il tempo o lo utilizzo quando è davvero necessario.E la mia resa diventa insopportabile quando l' ipocria diventa accecante...dico nemmeno la decenza di essere sinceri con noi stessi?Mi capita spesso di entrare in qualsiasi luogo ed entrando accenno ad un saluto, dio mi sembra di essere una sopravvisuta in un mondo di zombie...forse qualcuno si gira e ti osserva continuando a navigare lontano da tutto.
RispondiEliminaSai Luigi sono entrata anche nei luoghi virtuali ...e la coerenza era la prima cosa cge mi veniva fatta osservare...COERENZA nel firmarti, nel non uscire fuori dal titolo del post, nel commentare usando una terminologia complessa altrimenti la tua semplicità nello scrivere desta sospetti.
Sai che sono entrata nei blog di donne , escludiamo termine " femminista" che ha fatto già tanti danni....dio tu non hai idea cosa ne è venuto fuori, per loro ero un uomo che si spacciava per donna per portare scompiglio o non ho idea di che altro potesse essere.Sai qual' è il problema vai a dimostrare la tua buona fede ti crederebbero? Sentinella in piedi che fa discorsi apocalittici ecco la categoria che mi venne data come appartenenza.La cosa cge mi dispiace è che ho visto tantissima intelligenza umana dissolversi dalla prigione che ha scelto di costruirsi.
Ho incontrato anche delle belle persone che a pelle mi hanno trasmesso che sono connesse alla vita nononstante tutto.sono riuscite a comunicarmi ed a trasmettermi delle emozioni ...difficilissimo tenersi a galla qui dentro.
Luigi, noi ci siamo incrociati molte altre volte...non non a caso mi trovo qui.Ti faccio una sola domanda cosa ti piace di S. Agostino ?
BUONA DOMENICA
Spero proprio che continueremo ad incrociarci amica mia; nei cammini della vita prima o poi ci si incontra sempre!!!
EliminaAgostino ha avuto la grande intuizione di dare una risposta al problema dell'inquietudine dell'uomo, partendo dalla considerazione che ogni essere umano è stato creato per conoscere ed amare Dio, con la conseguenza che la creatura ritrova la sua vera identità soltanto nell'incontro definitivo con il creatore.
E' proprio attraverso il dialogo di amicizia e di amore con Dio, allora, che l'uomo scopre il senso della propria solitudine, scoprendo che il vuoto che sente nell'anima è un segno di appartenenza a colui che tutto riempie della sua pienezza; tale segno pertanto è forse lo strumento più importante di cui il creatore si serve per suscitare la sete di Dio nelle anime: e più si accetta questa solitudine, senza cercare di riempirla di cose futili, più cresce questa sete inestinguibile, affinchè più grande sia la nostra capacità di possederlo un giorno in cielo.
C'è un motivo di misericordia, perciò, nel vuoto che è stato stampato nel nostro cuore, perchè "quanto più a fondo ci scaverà il dolore, tanta più gioia potremo contenere".
Ti abbraccio
Nel leggere cosa ti piacesse di Agostino, percepivo quanta appartenenza avessero per te quelle parole, quasi ad aver avuto tu stesso una risposta a quell'inquietitudine.Non so se per Dio tu intendi un entità distinta , oltre che superiore, da tutto il creato, anche se definendo Dio creatore è inconcepibile pensare che non sia Tutto un Dio.
RispondiEliminaIo credo che ,quello che spesso facciamo è "interpretare" anche piacevolmente , il Pensiero, in questo caso di Agostino, ma anche il nostro , il tuo ed il mio.
Ti sei mai chiesto se non sarebbero mai esistiti i libri, quelli che raccontano le storie vere, e poi riscritte e modificate magari da altri scrittori , apportando piccole interpretazioni personali tali da cambiare il senso originale della storia.Ecco io credo che anche le verità a noi certe restano presumibili, non sappiamo con certezza l'originalità di una storia, magari anche quella nostra terrena.. Interpretiamo, soggettivamente un passato ma anche un presente trasformandolo in oggettivo..
Per questo ho preferito mettermi su una carreggiata tutta mia, mettendo in dubbio tutto , tranne quel che sento, la tangibilità del mio percepire interiore...
Devo ammettere che la spiegazione al senso di solitudine che mi hai dato è una delle vie che può alleviare quel vuoto, sembra però essere arrivati alla meta , e non saprei se è un mio fatto caratteriale dove arrivare ad un Fine mi rende triste, mentre l'ignoto mi affascina....proprio perchè movimenta i miei pensieri nel continuare a vivere con la consapevolezza di non avere quell'accesso al mistero...almeno non qui....non in questa vita...
Grazie , per la tua piacevole attenzione...a presto
enjoy the silence...........http://timeisonmysideblog.blogspot.it/2014/09/tre-settembre-al-mare.html
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