C'è un oceano di motivi per essere felici, canta Elisa nella canzone "e scopro cos'è la felicità", contenuta nel suo ultimo disco "l'anima vola".
Sarà forse una coincidenza ma, avendo ascoltato molto questo disco negli ultimi tempi, per il nuovo anno ho fatto anch'io il proposito di essere felice.
Molta gente è convinta, infatti, che la felicità non esista o, nella migliore delle ipotesi, se esiste dipende dal caso.
Accade di essere o di sentirsi felici e basta; non ci si può fare niente.
C'è chi nasce con le orecchie a sventola o con gli occhi azzurri e chi è predisposto alla felicità.
Niente di più sbagliato.
"La felicità del Cielo è per coloro che sanno essere felici sulla terra", ha scritto un grande santo (Josemaria Escrivà, Forgia, cap. 13, n. 1005).
Ed è proprio così.
Siamo artefici del nostro destino.
L'agire modifica l'essere.
Ogni volta che compiamo un atto di virtù diventiamo più buoni e anche più felici;
viceversa, ogni volta che compiamo un atto di egoismo diventiamo più cattivi ed anche più tristi.
Sono parole che avete già sentito, perché questo è uno dei miei temi ricorrenti.
Ogni volta che compiamo un atto di generosità diventiamo più generosi ed anche più felici.
Ogni volta che sorridiamo a qualcuno diventiamo più disponibili ed anche più felici.
Ogni volta che alleviamo il dolore altrui diventiamo più compazienti ed anche più felici.
L'uomo è sempre libero di scegliere cosa vuole diventare, anche nelle situazioni più difficili, quando sembra che nessuna libertà gli sia concessa dal destino avverso.
Nei momenti più drammatici della propria esistenza l'essere umano è capace di decidere se aprire ancora una volta il proprio cuore o chiuderlo per sempre.
E anche questa volta gennaio è sconfitto.
Chissà se il sommo bene consiste nell'assenza di ogni male come predicava un filosofo dell'antica Grecia, o se esistano livelli superiori di felicità...
RispondiEliminaBuon anno,Costantino.
ciò che occhio mai vide e orecchio mai udì è quello che ci aspetta Costantino!!!
EliminaBuon anno anche a te
Verissimo! La felicità è un cammino che si costruisce con la buona volontà. La maggior parte delle persone si lamenta perché il cielo è grigio, perché pensa di non guadagnare abbastanza, perché i comuni mettono un blocco del traffico e non si può usare la macchina... insomma, per cavolate!! Invece di pensare alle immense fortune che ha! Già essere in salute, avere un tetto sulla testa, vivere in un paese dove non ci sono la guerra e la dittatura sono le più grandi fonti di felicità!
RispondiEliminaè proprio così Vele: riceviamo talmente tante grazie ogni giorno di cui non ci rendiamo nemmeno conto, che lamentarsi a volte è persino sacrilego!!!
EliminaTi auguro una buona domenica
Ciao Luigi, come stai?
RispondiEliminaHo letto i tuoi post ma a causa di allontanamento non ho più commentato ma questo mi ha praticamente risvegliato.
Sei una persona che dice sempre ciò che pensa e quasi sempre i nostri pensieri coincidono.
Come in questo tuo argomento validissimo.
La felicità e la serenità la creiamo noi!
Nella nostra vita accade di tutto, le peggiori sono le malattie e le morti improvvise dei nostri cari, per fare un esempio.
Se accade succede questo, ci abbattiamo e ci affidiamo a Dio o al nulla.
Io mi affido soprattutto alla mia positività, che probabilmente, essendo cristiana imputo al Signore ed al suo Spirito.
Se siamo positivi, la mente è come libera di ragionare e di trovare le giuste soluzione o i giusti atteggiamenti che inevitabilmente portano alla serenità e come conseguenza futura, anche alla felicità.
Questo penso ed anche vivo.
Abbraccio carissimo e grazie per le cose splendide che sempre ci regali. Buona Domenica!
Carissima Pia, che piacere risentirti; anch'io non ti ho mai perso di vista!!!
EliminaIn effetti il 30 dicembre se ne è andato in cielo mio padre: ho trascorso un po' di tempo al paesello, cercando di stragli vicino quanto più potevo e, seppur provando molto dolore per le sofferenze che ha patito nelle ultime settimane, sono stato ricolmato di affetto grande e tanta grazia sorprendente.
La fede senz'altro ci aiuta molto in questi momenti e tante volte mi sono domandato cosa sarebbe stata la mia vita senza l'Amore, con la maiuscola: solo un deserto di desolazione.
Ti auguro uno splendido nuovo anno, pieno di belle sorprese.
Un abbraccio
Luigi lui è sempre con te ma tu lo sai...
EliminaAbbraccio forte!
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RispondiEliminaGuardo con una sorta di ammirazione le tue certezze, Luigi. Fino a un certo punto possiamo, si, costruire la felicità dentro di noi, quando agiamo rispettando una morale che sentiamo esserci guida nel nostro percorso di vita. Ma mi chiedo come possiamo "aprire ancora una volta il proprio cuore" quando ti trovi recluso nelle prigioni di pazzi fanatici che ti torturano e poi ti sgozzano. Non sono poche le persone nel mondo che si trovano in questa situazione. Provo una grande pena per noi, per questa umanità tormentata e dolente, che vive ogni giorno con grande fatica.
RispondiEliminaE' vero tuttavia che ogni nostro atto, consapevolmente o inconsapevolmente scelto, ci rende migliori o peggiori.
Cara Ambra, è vero che purtroppo ci sono delle situazioni in cui l'esercizio della libertà di scelta è ridotto al massimo; tuttavia, anche in tali situazioni c'è uno spazio interiore che niente e nessuno può comprimere, come sottolineava lo "psicologo nei lager" Victor Frankl: «Che cos'è, dunque, l'uomo? noi l'abbiamo conosciuto come forse nessun'altra generazione precedente; l'abbiamo conosciuto nel campo di concentramento, in un luogo dove veniva perduto tutto ciò che si possedeva: denaro potere, fama, felicità; un luogo dove restava non ciò che l'uomo può "avere", ma ciò che l'uomo deve essere; un luogo dove restava unicamente l'uomo nella sua essenza, consumato dal dolore e purificato dalla sofferenza. Cos'è, dunque, l'uomo? Domandiamocelo ancora. È un essere che decide sempre ciò che è. »
Elimina(Homo patiens. Soffrire con dignità)
La felicità. Annoso "problema" che assilla tutti coloro che la cercano. In verità ti dico che, secondo me, il trucco per trovarla sta proprio nel non cercarla. Anzi forse è meglio dire, che sta nel trovarla (senza forsennatamente cercarla) in tante cose che quotidianamente ci incontrano. Sì, lo so, lo so, lo so. Scopro l'acqua calda ma, ne sono certa, è sufficiente non avere aspettative, e visto che è assolutamente certo che non è possibile essere perennemente felici (senza rischiare di non riconoscere più la felicità), ecco che dare il nome di evento felice ad un accadimento comune ci renderà certamente felici e se non ci regalerà il Sacro Graal della gioia, quanto meno ci farà... felici. Come ti saluto? Con un felice sorriso perché le tue parole mi hanno dato... felicità. :)
RispondiEliminabentornata Anto!!! E' una gioia risentirti: sappi che io non ho mai smesso di leggere le tue meravigliose liriche!!!
EliminaSono pienamente d'accordo con te: come diceva anche il più volte citato Kierkegaard: «La porta della felicità si apre solo verso l’esterno; chi tenta di forzarla in senso contrario, finisce per chiuderla sempre di più».
Un abbraccio
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RispondiEliminaGrazie per questo bellissimo posto, mi ha sollevato l'umore... Anch'io quest'anno cercherò di agire, per essere felice...
RispondiEliminaBuon 2016, speriamo che ci porti tanta felicità e tanta serenità...
che sia ricco di splendide sorprese anche per te Titti!!!
EliminaA presto
effettivamente questa canzone è una dose di energie positive: grazie per avermene suggerito l'ascolto
RispondiEliminaMa tutto il disco è molto bello Fede: te lo consiglio!!!
EliminaE' vero, Luigi!
RispondiEliminaAnch'io quando faccio qualcosa per gli altri mi sento molto felice, forse perché non mi reputo egoista. Comunque è difficile esprimere la felicità a parole. Dipende proprio dalla nostra anima e dal nostro cuore.
Ciao e a presto
a presto Stefano e buon fine settimana!!!
EliminaCi sono dei giorni i cui mi sento particolarmente felice. Ad esempio quando mi alzo e vedo una bella alba o il pomeriggio quando ammiro un bel tramonto, o la sera se apro la finestra per osservare una falce di luna che brilla nel cielo, o ancora quando ammiro le mie piante che fioriscono e che durano nel tempo, o quando cammino per strada e vedo delle mamme felici con i loro bimbi e penso che anch'io li ho avuti e sono stata felice come loro. O quando guardo mio marito affaticato dagli anni e dalla malattia ma ancora accanto a me, o quando penso che ho passato dei brutti momenti ma li ho superati, o quando penso che esistono delle persone come te, Luigi, che mi hanno dato coraggio e speranza in un momento buio della mia vita. A presto!
RispondiEliminacarissima Erika, sono io che ringrazio Dio di averti incontrata: la considero una grande grazia.
EliminaUn abbraccio forte
Basta davvero un niente per trovare luce. Quando pare sepolta per sempre arriva, a volte improvvisa e inaspettata, qualcosa di inaspettato... una voce, un sorriso, una parola nemmeno tanto speciale, una lettera,... e ti accorgi che ce la puoi fare, comunque vada.
RispondiEliminaUn abbraccio.
è proprio così Sandra: ce la possiamo fare!!!
EliminaUn abbraccio a te
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RispondiEliminaHai ragione.
RispondiEliminaSiamo artefici del nostro destino.
L'agire modifica l'essere...
Mi è piaciuta questa canzone di Elisa, grazie!
ೋღ♥ღೋ
RispondiElimina————-/\,,,/\
…………( =’.'=)♪♫ MIAO
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ღ♥Cari amici brindo a voi e a questa vita:
Pace Amore e Gioia Infinita!
Buon fine settimana!ೋღ♥ღೋ
ღ♥Queridos amigos brindo por ustedes y por la vida:
¡Paz, amor y alegría infinita!
¡Feliz fin de semana! ೋღ♥ღೋ
ೋღ♥ღೋLuce nel cuore
"La porta della felicità si apre solo verso l'esterno: chi tenta di forzarla in senso contrario finisce col chiuderla ancora di più.
RispondiEliminaLa felicità cioè può essere solo un dono: dipende dall'incontro con un altro essere umano: un "tu" da amare.
Quello che accade sempre più frequentemente nell'epoca moderna è invece la ricerca diretta della felicità e del piacere.
Invece di rimanere ciò che deve essere, ossia un effetto (un senso realizzato e un essere umano incontrato), il piacere e la felicità divengono l'oggetto di un'intenzione forzata: unico contenuto di attenzione.
Ma nella misura in cui ci si preoccupa solo del piacere, si perde di vista il motivo del piacere: in tal modo l'effetto "piacere" non può più sopraggiungere e si è sopraffatti dalla noia, vera malattia dei tempi moderni. Victor Frankl"
Tuoi commenti trovati in altra sede...non me ne volere,ma questo per me ha un senso oltre che la dimostrazione
di una coerente continuità di quel che scrivi...
Buona giornata..
L.
mi prometti che, un giorno, se dovessi non esserci più, custodirai tutto quello che ho scritto in questo blog e non permetterai che niente vada perduto?
EliminaTi prego ...non farmi questo .. Tu non puoi dirmi queste parole...io ho "bisogno" di questo tuo blog e di te che lo aggiorni...tu sarai sempre qui..!!!
RispondiEliminaMe lo auguro; però la vita a volte ci sorprende.
EliminaÈ se volessi diventare anch'io una voce anonima?
Io potrei diventare te e tu me?
Un abbraccio
Quanto hai ragione nel dire che la vita ci sorprende!
RispondiEliminaHai fatto bene a scrivere "ci"... sorprende...E se fossi io a non esserci più??
E se accadesse a me qualcosa da non permettere di scriverti più...mi prometti che custodirai
tutto quello che hai scritto in questo blog?
Adesso sono io te e tu me ....cosa mi dici?
Passo per un saluto..
RispondiEliminaBuonanotte!
Grazie di esistere. TVB
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